Il momento è delicato, ma la strada è ancora lunga

Il momento è delicato, ma la strada è ancora lungaMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
giovedì 9 febbraio 2012, 14:15News
di Andrea Fanigliulo

13…oltre ad essere il numero della fortuna (ahhh come ci servirebbe in questo momento!!!), oltre ad essere il numero sulle spalle di Alessandro Nesta ed oltre ad essere il numero delle vittorie in campionato del Milan, è il numero degli attuali indisponibili nella rosa del club di via Turati.
Ieri sera , nella partita persa contro la Juventus di un sempre più “invasato” Antonio Conte mancavano nell’ordine Abbiati, Abate, Nesta, Yepes, Gattuso, Flamini, Aquilani, Merkel, Strasser, Nocerino, Boateng, Pato e Cassano.
Se a questi ci aggiungiamo anche il “non rinforzo” –perché ancora inutilizzabile- Muntari (impegnato fino a domenica in coppa d’Africa) il numero sale a 14, ed onestamente, su di una rosa di 28 elementi, diventa obiettivamente dura per qualunque squadra al mondo e per qualunque allenatore sul pianeta terra imbastire una formazione decente che possa affrontare una serie interminabile di partite come questa, per altro di notevole importanza e contro avversari di spessore.
Capiamoci, nessuno vuole avere l’alibi e/o cercare nella voce infortuni la sola causa dei mali di questo Milan di inizio anno non più bello e vincente come quello di fine 2011, ma anche per i più scettici e dubbiosi, basterà dare ora un’occhiata anche al super Barcellona di Guardiola, che nonostante annoveri tra le sue file il numero uno al Mondo e nonostante abbia un organico di livello ”planetario” formato da extraterrestri, con gli infortuni a catena negli ultimi 40 giorni dei vari Iniesta, Busquets, Thiago Alcantara, Adriano, Villa e Pedro, si è trovato in netta difficoltà nella Liga arrancando in diverse partite e a -7 da un Real Madrid che aveva puntualmente battuto nel super classico giocato al Bernabeu.
Poi c’è da dire che per la serie “i guai non finiscono mai e le sfortuna arrivano tutte insieme” ci gira tutto storto, ma davvero tutto; vedi la prima e forse unica doppietta nella sua  carriera del neo arrivato Caceres, o gli episodi arbitrali contro la Lazio e contro il Napoli che ci hanno fortemente penalizzato, o gli errori e salvataggi sotto porta dei vari Robinho (domenica scorsa) e Ibra ieri (murato da Chiellini a mezzo metro dalla linea di porta), o il prendere goal al primo e avolte unico tiro in porta (vd.derby) ecc…
Quindi… ci si può arrabbiare, si può imprecare contro la malasorte e magari a volte contro gli episodi, ma sparare a zero, (così come si legge oggi su alcuni giornali e siti internet n.d.r.) contro la società, contro i ragazzi in campo che stanno dando sempre e comunque l’anima senza risparmiarsi mai e contro il mister mi sembra un tantino esagerato e fuori luogo.
Perciò…come dice “il vecchio capitano” Galliani…calma e gesso!!! E se lo dice lui, che ha meglio di tutti noi il polso dell’attuale situazione, ma che soprattutto conosce l’ambiente Milan da oltre 25 anni e che “di tempeste calcistiche burrascose” ne ha affrontate…e superate alla grande tante…c’è da fidarsi.


Purtroppo il momento è questo,cari tifosi rossoneri, e bisognerà fare di necessità virtù ogni singola partita; e sperare che con il rientro di qualche assente illustre la squadra torni ad essere- sicuramente aggiungo io -quella che dal 15/10/2011 all’8/1/2012 ha inanellato qualcosa come 10 vittorie in 12 partite, pareggiandone solo 2 (una a Firenze in “modo sfortunato” e una a Bologna “in modo strano”) e agganciando in testa alla classifica la super Juventus di questa stagione.
Nel calcio di oggi, quello ogni 3 giorni tanto per intenderci, gli equilibri sono fondamentali, e quando ad una squadra come il Milan togli il centrocampo titolare (e anche i sostituti n.d.r.) e soprattutto perdi l’esuberanza fisico-atletica e il pressing asfissiante unito agli inserimenti vincenti di uno come Boateng c’è poco da fare; se a questi ci aggiungiamo anche la perdita di fantasia e d’imprevedibilità che ti davano lì davanti i vari Cassano e Pato , bè allora non ti resta che rivolgerti a qualche Santo.
Vorrei vedere questa super Juventus di Conte senza i vari Buffon, Licshtsteiner, Barzagli, Marchisio, Pirlo, Vidal, Pepe, Vucinic, Quagliarella ecc…tutti insieme, dite che sarebbe ancora lì in testa alla classifica e a festeggiare l’ennesima vittoria contro di noi? Non abbiamo la contro prova, ma non credo proprio.
Il calcio non è e non sarà mai una scienza esatta, e soprattutto non vive con i se e con i ma…
ma i numeri sono numeri, e se ad una squadra forte…anzi fortissima come questo Milan che parte come la grande favorita in Italia (ma non perché lo dica Conte…perché è oggettivamente la migliore tra le 20), gli “cade addosso” tutto quello che gli sta capitando in questa “disgraziata” annata, essere lì, a lottare ancora in Italia e in Europa “aggrappati con le mani e con i denti” a tutti e tre i traguardi stagionali è una nota di merito, e a tutti i tifosi, spetta il compito di continuare ad incitare i ragazzi di mister Allegri perché non è il momento delle lamentele e delle critiche e sperare che “la burrasca” passi…vero dott. Galliani?
Perciò…”Calma…calma e gesso” le somme, come sempre nella vita, si tirano alla fine e invece di sentirsi abbattuti e già sconfitti pensiamo che da qui a maggio la strada è ancora lunga per tutti.