L'Inter chiude alla grande il suo 2024: 0-3 al Cagliari. Lautaro torna al gol
Inter batte Cagliari 3-0: a segno Bastoni, Lautaro e Calhanoglu.
Ottantanove punti in un 2024 difficile da dimenticare. L'Inter chiude con una vittoria il miglior anno nella gestione di Simone Inzaghi, superando il Cagliari a domicilio col risultato di 3-0. Dopo un primo tempo tenuto sulla parità da Mina e Scuffet lì dove non arrivava l'equilibrio, è la solita ripresa dei nerazzurri a fare la differenza: la sblocca Bastoni, si sblocca Lautaro, mentre Calhanoglu torna granitica certezza dal dischetto. È un successo che consente ai campioni d'Italia, dal 30 dicembre in Arabia Saudita per gli impegni di Supercoppa italiana, di agganciare almeno momentaneamente l'Atalanta in vetta alla classifica, in attesa dell'incrocio fra la Dea e la Lazio in programma questa sera all'Olimpico. È un successo che, quanto agli ospiti, consente di salutare con il sorriso e una media di 2,4 punti a partita in campionato, l'anno della seconda stella e della definitiva consacrazione del tecnico piacentino. I padroni di casa di Davide Nicola salutano il proprio pubblico tra i cori di chi chiede maggiore rispetto e una graduatoria che resta pericolante.
Scuffet super, Lautaro flop: 0-0 all'intervallo. La ThuLa si accende subito: Scuffet vola alla propria destra per disinnescare una bordata di Thuram da fuori. Il francese non arriva poi sul velo dell'argentino. Seconda occasione Inter al quarto d'ora: Mkhitaryan sparacchia alto da fuori dopo un appoggio intelligente di Thuram. Altro grande intervento di Scuffet su Dumfries pochi minuti dopo: gioco fermo, in caso di gol sarebbe stato necessario un controllo del Var. Il Cagliari si palesa dalle parti di Sommer con Adopo: conclusione pericolosa ma sporcata in corner. Al 28' la chance più limpida della prima frazione di gioco: Calhanoglu mette in porta Lautaro, che da un metro riesce a sbagliare comunque. Le scintille nel finale tra gli avanti nerazzurri e Mina, dolorante e costretto al cambio a inizio ripresa, incendiano il clima dello zero a zero maturato all'intervallo.
L'Inter azzanna il secondo tempo. Nicola apre la ripresa inserendo Wieteska, che rischia subito con un tocco di mani. Al 53' arriva il gol dell'Inter, un classico dell'inizio di secondo tempo: Barella rimette in mezzo un pallone respinto dalla difesa cagliaritana su punizione di Dimarco. Bastoni riceve tra Zappa e Lautaro, mandando di testa la sfera lì dove Scuffet non può arrivare. Tempo due minuti e gli ospiti avrebbero l'occasione per il bis: Lautaro incrocia fuori da posizione favorevole, e Inzaghi si arrabbia. Il Cagliari cambia: dentro Marin e Pavoletti, il primo mette Piccoli davanti a Sommer. Decisiva l'uscita bassa del portiere svizzero. Al 71' accade ciò che mezza Inter aspetta da tanto: azione fotocopia del primo gol, Barella crossa dalla destra e Lautaro sbuca alle spalle di Pavoletti, bucando Scuffet. 2-0 e i nerazzurri esultano tutti, a partire da Inzaghi, mentre il Toro fa del Cagliari la propria vittima preferita in carriera insieme alla Salernitana. Il tris nerazzurro arriva per una leggerezza di Wieteska, che para una girata aerea di De Vrij su calcio d'angolo: Doveri indica il dischetto e Calhanoglu spiazza Scuffet. C'è ancora spazio per Sommer, attento sul nuovo entrato Felici, nel finale di gara.
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