La profezia di Max Allegri

La profezia di Max AllegriMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
giovedì 19 gennaio 2012, 19:15News
di Antonio Vitiello
fonte di Barbara Masulli per Sportitalia

Potrebbe essere stato profetico Massimiliano Allegri quando qualche settimana fa, dopo il ritiro di Dubai, sentenziò: “Vi stupirà”. Il riferimento era a Stephan El Shaarawy che sta mettendo le basi per diventare il nuovo idolo rossonero. Un altro mattone lo ha posato a San Siro in Coppa Italia con una prestazione eccellente impreziosita dal gol, il prossimo potrebbe aggiungerlo sempre contro il Novara domenica in campionato. Ad entusiasmare sono i suoi movimenti, la sua rapidità e la capacità di dialogare con i compagni: in campo si percepisce l'umiltà di un vero campione e se il talento ligure di origini egiziane non devierà la strada intrapresa allora sì che potrà essere definito un perno del Milan. E chissà che la retta via percorsa dal piccolo Faraone non lo conduca sino al pregiato palco della Champions League. In questo momento, obiettivo primario per il 19enne. La seconda partita da titolare di El Shaarawy in piena fioritura, ha coinciso con l'esordio stagionale dal primo minuto di Filippo Inzaghi, con percorso inverso rispetto all'attaccante di Savona ma ancora desideroso di lottare per la maglia che indossa da un decennio. I rossoneri – che in queste ore si allenano sul sintetico di Milanello per arrivare pronti alla sfida del Piola – hanno rischiato però di non qualificarsi ai quarti di Coppa dove settimana prossima troveranno la Lazio.

L'assenza di Ibrahimovic effettivamente si è fatta sentire. Senza lo svedese la squadra è meno brillante e concreta, a questo poi si aggiungono le assenze a centrocampo che non contribuiscono a dare vitalità alla squadra. Già, gli infortuni. Qui si apre il capitolo Pato, decisivo sì nella sfida contro i piemontesi ma ancora troppo impreciso e fragile per essere considerato una certezza. Di buono c'è che il brasiliano si è finalmente sbloccato, l'ultima rete risaliva al 6 dicembre scorso contro il Victoria Plzen. “Ibra è il tesoro del Milan, Pato è un talento con le potenzialità da fuoriclasse”, questo il pensiero di una vecchia bandiera rossonera, Paolo Maldini la cui intervista alla Gazzetta dello Sport fa rumore. “Prima Leonardo poi Allegri volevano che tornassi in via Turati ma hanno trovato una porta chiusa in società”, ha dichiarato l'ex difensore. Questa però è un'altra storia.