LIVE - Allegri a 360°: "Tutto ok per il rinnovo, su Tevez vedremo, la vita privata va gestita bene"

LIVE - Allegri a 360°: "Tutto ok per il rinnovo, su Tevez vedremo, la vita privata va gestita bene"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 3 dicembre 2011, 18:30News
di Emiliano Cuppone

Calcio e non solo per Massiliano Allegri che questo pomeriggio si accomoderà sul divano di Silvia Toffanin, su "Canale 5" durante la trasmissione "Verissimo". Il mister toscano si confronta con la "curiosità" della conduttrice, capace di mettere a proprio agio gli ospiti e spingerli a parlare della popria vita personale, vedremo se saprà far sciogliere anche il "burbero" livornese.
Fra pochi minuti l'intervista integrale di Max l'acciuga.

Si inizia subito con i temi caldi:

- Sul rinnovo del contratto: "Il contratto credo di firmarlo e sarò felice di rimanere al Milan, ringrazio il presidente Berlusconi ed il dottor Galliani per questa opportunità".
- Sul possibile arrivo di Tevez: "E’ ancora presto per dirlo, è un grande giocatore, ma in questo momento dobbiamo restare concentrati, anche perché al momento ho una grande rosa a disposizione".
- Sul carattere da giovane: "Non credo di avere avuto un carattere difficile da gestire, avevo un carattere particolare, ma niente di tanto particolare. Si migliora con la maturità e con la vecchiaia, naturalmente ora faccio l’allenatore e prima di emettere sentenze ci metto un po’".
- Sulle difficoltà di gestire un gruppo come quello del Milan in particolare Ibra e Cassano: "Io credo che non sia facile gestire uno spogliatoio, ma sono stato aiutato molto dalla società in primis, poi ho trovato un grande gruppo fatto di grandi uomini prima che di calciatori, gente che ha fatto la storia del Milan negli ultimi 10 anni. Uno è diverso dall’altro, bisogna avere la fortuna e la capacità di entrare nelle loro teste. Secondo me l’aspetto più importante per un allenatore è la psicologia prima che l’aspetto tattico. Ibra e Antonio sono entrambi facili da gestire sono campioni e uomini importanti ".
- Sulle reazioni dei giocatori alla panchina, e le lamentele degli esclusi: "Se qualcuno si lamenta lo metto in tribuna – sorride – scherzo, c’è molto rispetto e fino ad oggi hanno sempre accettato le mie decisioni anche a malincuore, naturalmente ci sono caratteri diversi, più o meno forti, e più o meno facili da gestire. Ci sono quelli che tengono il muso, ma in generale tutti lo tengono, poi ci sono quelli che lo tengono un po’ di più, ma poi passa a tutti".
- Su Balotelli e le difficoltà di averlo a disposizione: "Quando è arrivato Cassano e tutti avevano paura del suo carattere, io ero contento di avere un campione, c’era solo da farlo integrare e lui l’ha fatto con i suoi tempi, ma molto bene, quindi per Balotelli credo sarebbe lo stesso".
- Sull'ormai ripetuta storia dell'abbandono sull'altare: "L’ho lasciata due giorni prima, a volte ci ripenso, ma doveva andare così, quando prendi delle decisioni a volte l’incoscienza ti guida, perché se ragioni sempre con la testa non prendi determinate decisioni ".
- Sul rapporto con i figli, la paternità e l'arrivo di Giorgio: "Domani fa un mese, poi c’è mia figlia che è adolescente e vive qui a Milano, l’arrivo del secondo figlio mi ha dato molta felicità. Mi sono emozionato molto e sono due paternità profondamente diverse, Valentina è arrivata quando avevo 28 anni, mentre Giorgio è arrivato a 44, e sono una persona diversa con una testa diversa. Sono geloso di mia figlia, ma sono fortunato ad avere una figlia così. Un altro figlio? A me i bambini piacciono molto, ora sono avanti con l’età, ma mai dire mai".
- Sul gossip smentito di una presunta storia con Barbara D'Urso e le battute dello spogliatoio: "La cosa mi ha molto infastidito, perché cerco sempre di stare al di fuori di certe cose, soprattutto se non sono vere. C’è stata la smentita di Barbara e la cosa mi ha fatto piacere, è stato un gioco durato 15 giorni, ma sono contento che sia finita e bisognerebbe mettere a tacere certe cose. Non mi sono chiesto come sia nata questa storia, fa parte del gioco probabilmente, ma la cosa mi ha fatto girare le scatole per una quindicina di giorni. Ho avuto il piacere di conoscerla, e scherzando le ho detto che la prima volta in cui ci eravamo visti avevo vinto il derby, ed anche la seconda ha portato bene visto che abbiamo vinto cinque partite di fila. I ragazzi hanno fatto delle battute, con i ragazzi abbiamo un ottimo rapporto di lavoro, ma anche un ottimo rapporto nello spogliatoio, mi fanno sentire ancora giovane. Non sono anziano, ma ci sono allenatori più giovani di me".
- Sulle battute su Belen Rodrigues ed il confronto con Barbara D’Urso: “Su Belen era solo una battuta da bar, nulla di che. Sono due donne diverse, ma non voglio fare un torto a nessuno. Belen è molto bella e particolare, Barbara è donna in tutto e per tutto”.
- Sui miti della gioventù: “Maradona e Platini erano i miti del calcio di quand’ero ragazzino, Maradona era l’essenza del calcio, Platini abbinava al calcio l’intelligenza e l’ha mostrato anche dopo il ritiro. Maradona era il mito in campo, Platini lo apprezzavi anche fuori dal campo
”.
- Sulla vita privata dei giocatori: “Io non mi preoccupo di quello che fanno fuori dal campo, ma da fratello maggiore e da uomo che l’ha fatto prima di loro cerco di dare dei consigli. E’ impensabile che stiano sempre a casa a quell’età, ma devono gestire la vita privata, perché a Milano è difficile, e devono fare le cose per bene. Poi Milano è molto piccola, si sa tutto e quindi non devo sforzarmi per sapere le cose”.
- Sulla proposta di Tommasi affinchè i calciatori comprino titoli di stato: “Io ho comprato titoli italiani già tempo addietro, credo che sia importante che tutto il mondo del calcio in un momento difficile come questo dia un contributo importante allo stato italiano”.
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Su cosa avrebbe fatto nella vita se non l’allenatore: “Non lo so cosa avrei fatto, ma negli ultimi anni da calciatore questa voglia di allenare l’ho sentita molto forte ed ho avuto la fortuna di poter fare un mestiere come questo, comunque sarei rimasto nel mondo del calcio”.
- Sul recupero di Antonio Cassano: “Non so se potrà giocare gli Europei, è importante che stia bene e che sia tornato a Milanello, deve rimettersi, poi tornerà a giocare nel Milan e vedremo per la Nazionale”.
- Sulle possibilità di vittoria in Europa: “Intanto stiamo bene in campionato e fino a febbraio non avremo la coppa quindi dobbiamo concentrarci per tornare in vetta in Italia, poi penseremo alla Champions”.
- Sull’ipotesi di prendere un calciatore con il carattere del giovane Allegri: “Si che lo prenderei, io ero un giocatore mediocre, ma uno con le caratteristiche mie e più forte tecnicamente lo prenderei subito”.

Terminata la lunga intervista al tecnico toscano, divisa fra calcio e vita privata, il mister rossonero si è messo a nudo di fronte a Silvia Toffanin.