MN - Favarin: "Già in Serie C, Gabbia aveva le stigmate del giocatore vero, anche di personalità"

MN - Favarin: "Già in Serie C, Gabbia aveva le stigmate del giocatore vero, anche di personalità"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 16:50News
di Antonello Gioia

Matteo Gabbia è l'uomo copertina del derby. Il suo splendido colpo di testa regala al Milan una stracittadina che mancava da troppo tempo, in un periodo storico particolare e che per questo può segnare una svolta alla stagione. Si dice che manchino i giocatori che sanno cosa significhi giocare nel Milan e giocare un derby. Gabbia, prodotto del vivaio, è uno di questi. E vincere la stracittadina grazie a un figlio della "cantera" dà ancora più gusto. Come quasi tutti i giovani, anche Gabbia si è fatto le ossa altrove.

A Lucca, in Serie C, ha giocato la sua prima stagione da professionista, allenatore Giancarlo Favarin. Insieme strappano una salvezza insperata, in uno scenario a dir poco complicato, con problemi societari enormi che hanno portato la squadra ad essere penalizzata da 23 punti. Proprio Favarin ci racconta, in esclusiva per MilanNews.it.

Mister, che effetto le fa vedere Gabbia protagonista in Serie A, con la maglia del Milan e nel derby?
"Mi fa piacere. In Serie C è facile lanciare giocatori come Matteo. Era un giovane, parliamo del 2018 e veniva dalla Primavera del Milan. Nonostante la giovane età aveva le stigmate del giocatore vero, anche di personalità. Certo, era un ragazzino e come tutti i ragazzini gli errori ci stavano. Ma cresceva di partita in partita contribuendo a un'insperata salvezza nonostante i 23 punti di penalità che ci diedero in quella stagione".