Non si pensi all'uomo in meno: ecco i due problemi atavici del Milan. Per il resto calma

Non si pensi all'uomo in meno: ecco i due problemi atavici del Milan. Per il resto calmaMilanNews.it
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lunedì 23 ottobre 2023, 07:00News
di Antonello Gioia

Così come dopo la prima sosta stagionale, il Milan esce sconfitto dalla prima gara del nuovo troncone di campionato: un mese fa c'era stato il terribile 5-1 contro l'Inter, ieri lo 0-1 di San Siro contro la Juventus in un match molto noioso e un po' povero tecnicamente, deciso, di fatto, dall'espulsione al 40esimo di Thiaw (giusto il rosso diretto per DOGSO) e dal tiro deviato da Krunic di Locatelli a metà ripresa; i rossoneri sono ora secondi in classifica dopo 9 giornate, a -1 dall'Inter capolista e a +1 sulla Juventus terza.



I due problemi
Il primo problema non è una novità per il Milan di Pioli: contro le squadre chiuse - delle quali la Juventus di Allegri è oggettivamente la più concreta rappresentazione - si fa una fatica tremenda a trovare soluzioni che non siano episodi estemporanei (il gol di Pulisic a Genova o il gol su mischia di Tomori l'anno scorso sempre con la Juve) o la classica palla-a-Leao, anche ieri vicinissima ad essere decisiva, tra l'altro, se non fosse stato per il super intervento di Szczęsny sulla girata di Giroud; Pioli nel post partita ha confermato che si doveva accompagnare di più con i centrocampisti e che è su questo che si deve migliorare: lo si deve fare da tempo, con il dettaglio (positivo) che il tecnico rossonero quest'anno ha più carte in mano per trovare la quadra.
Il secondo problema è un po' la causa e un po' la conseguenza del primo: il Milan fa molta fatica a segnare, anche - e forse soprattutto - per l'assenza di un grande bomber d'area di rigore da oltre 20 gol a stagione; nelle ultime tre gare, i rossoneri hanno tirato 33 volte segnando solo un gol (Pulisic a Genova): troppo poco, evindemente, per una squadra con questo talento e queste ambizioni.

Per il resto calma
Milan-Juventus di ieri, se non fosse stato per il tiro deviato di Locatelli, era partita incanalata sullo 0-0; poi, come dice Allegri, il calcio vive di episodi e quelli per i bianconeri sono stati loro favorevoli e sfavorevoli per i padroni di casa. A ciò si aggiungono le assenze pesanti in casa Milan, più pesanti oggettivamente di quelle in casa Juve, con mezza formazione titolare fuori tra squalifiche e infortuni. Ma questo la classifica non lo sa: tre punti contro una rivale sono stati persi, soprattutto a causa di due atavici problemi che devono essere risolti.