Pastore suggerisce a Leao di prendere esempio da un altro milanista, Sinner

Pastore suggerisce a Leao di prendere esempio da un altro milanista, SinnerMilanNews.it
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martedì 3 settembre 2024, 21:00News
di Lorenzo De Angelis

Nel corso del consueto appuntamento con il podcast di Cronache di Spogliatoio "Rasoiate", il giornalista de Il Foglio Giuseppe Pastore ha parlato di Osimhen, del CT della nazionale Luciano Spalletti, ma anche e soprattutto di Rafael Leao, oggetto di critiche e discussioni dopo il comportamento avuto sabato sera insieme a Theo Hernandez in occasione dell'oramai famosissimo cooling break: 

"Non si placano le polemiche attorno al Milan e soprattutto attorno al mancato cooling break di Theo e Leao, su cui abbiamo dibattutto ieri, in realtà, anche troppo. Ci torniamo per un evitabilissimo sviluppo della vicenda, avvenuto ieri pomeriggio (lunedì ndr)  quando Rafa Leao, intervenuto in scivolata su Twitter replicando a Paolo Di Canio che domenica sera su Sky aveva auspicato misure draconiane: "Ai miei tempi li avrebbero attaccati al muro coi cazzottoni", assecondando una retorica nostalgica che Di Canio coltiva anche riguardo temi ben più importanti del campionato di calcio. E difatti è proprio lì Leao è andato a parare, pubblicando la famigerata foto del 2005 del saluto romano di Di Canio, calciatore, sotto la curva Nord, cadendo così sotto il tipico errore dialettico che fanno in molti, soprattutto sui social, attaccando qualcuno non sul merito di quello che dice, ma per il personaggio che esso rappresenta, sia esso discutibile come Di Canio, che nel caso risponderà dei suoi tatuaggi e delle sue idee politiche a se stesso ed eventualmente all'azienda che lo paga da parecchi anni. Ma certo non a Rafael Leao. Qual è il punto della questione? Che a 25 anni e 7 milioni di euro a stagione, Leao non può e non deve più perdere tempo in chiacchiere, che sia un gesto polemico verso un tifoso, un gesto, forse, polemico verso l'allenatore, un tweet, un post o una story polemica verso il mondo che non l'apprezza. La storia di tutti gli atleti di alto o altissimo livello è piena di turbolenze mediatiche, e scusateci il tono prosaico, alla fin fine questi super atleti sono pagati così tanto anche per superarle, o quanto meno gestirle, e si migliora come atleti e si diventa campioni anche fregandosene di questo irrilevante rumore di fondo. Basta prendere esempio dal comportamento sempre impeccabile di Yannik Sinner che nelle ultime settimane ha dovuto sopportare pressioni ben superiori. Insomma, anche se magari sul punto ha anche ragione, e che i trascorsi di Di Canio, non proprio un modello di comportamento come calciatore, dovrebbero indurlo a un poò più di prudenza per via di quella storia della trave e della pagliuzza, Rafa Leao ancora non matura tecnicamente, tatticamente, mentalmente, anche se rimane centrale nel Milan. Nei 2 degli ultimi 3 gol c'è il suo zampino come assist-man o goleador, ma ancora non basta, e la sua mancata maturazione si inserisce in un momento di debolezza di bassa pressione del Milan, che fatica addirittura a prendere una posizione a difesa del giocatore più pagato della rosa verso il quale un importante opinionista ha velatamente consigliato l'uso della violenza fisica".