Roback fa chiarezza: "Mi sono chiuso in me stesso, ma ora sono tornato e mi sento bene"

Nei giorni scorsi si era parlato molto di Emil Roback per le dichiarazioni del DS dell'IFK Norrköping, che ai media svedesi diceva di non vedere il giovane attaccante di proprietà del Milan da due settimane.

È lo stesso giocatore, ai microfoni di aftonbladet.se, a raccontare l'accaduto: "Sentivo che la mia testa non era al posto giusto. Era come se mi fossi chiuso in me stesso. So, ovviamente, che non è stata la cosa migliore che potessi fare, ma è andata così. Non è stato divertente, ovviamente. All'esterno sembra che io sia scomparso, e in effetti è così. Molte persone mi hanno contattato per chiedermi come mi sentissi e alcuni hanno addirittura pensato che fossi stato rapito. Non mi sono mai sentito così prima, forse è come una specie di depressione. Ma ora mi sento bene. Ora sono tornato e mi sento bene. Ora sfrutterò al meglio la situazione e spero di tornare dove so di poter essere. Ho ancora grandi obiettivi nel mio calcio".