Serie A, Lecce-Inter 0-4: i nerazzurri vittoriosi prima del derby
Il Napoli chiama, l'Inter risponde. I campioni d'Italia si riportano a meno tre dagli azzurri, con una gara in meno, regolando senza alcuna difficoltà il Lecce. Al Via del Mare, tra i meriti degli ospiti e i troppi errori dei padroni di casa, finisce 4-0 una gara divertente ma a senso unico. Tanti i volti da copertina: Davide Frattesi apre le marcature e forse chiude gli scenari di mercato nell'immediato, Mehdi Taremi firma su rigore il suo primo gol in Serie A. Lautaro Martinez e Denzel Dumfries, entrambi a segno per la terza giornata consecutiva, confermano il proprio esaltante momento di forma. Su tutti, però, la scena va a Simone Inzaghi: vittoria numero 200 in Serie A per il tecnico interista. Il più veloce di sempre - 331 panchine - a tagliare questo traguardo: archiviato il record fissato da Massimiliano Allegri, arrivato alla stessa cifra dopo 338 gare nel massimo campionato italiano.
Archiviata la pratica salentina con lo stesso risultato del 2024, portando a otto vittorie consecutive il proprio ruolino in trasferta, e mantenuto il passo di marcia del rivale Conte, l'Inter si tuffa su due gare dal peso specifico non indifferente: mercoledì a San Siro arriva il Monaco, nell'ultima giornata della fase campionato di Champions League, e basta un pareggio ai nerazzurri - oggi di bianco vestiti - per conquistare l'accesso agli ottavi di finale. Domenica c'è invece il Milan, in un derby al sapore di potenziale rivincita dopo la sconfitta in finale di Supercoppa italiana a Riyadh. Finale col brivido: Barella resta a terra, dolorante al ginocchio dopo un contrasto con Dorgu - chissà se una prova macchiata da un errore grave sul secondo gol interista non peserà sulle intenzioni dello United - ma poi rientra sul terreno di gioco.
Tutto facile per l'Inter nel primo tempo, quanti errori del Lecce: 2-0 al 45'. I nerazzurri partono forte e dopo cinque minuti sono già in vantaggio. L'1-0 porta la firma di Frattesi, che infila Falcone a rimorchio di Thuram, dopo una grande azione del francese nata su errore di Guilbert. I padroni di casa si impegnano, ma si rendono protagonisti di troppi errori in disimpegno: l'Inter sfiora il bis con Thuram, che se lo divora, poi lo segna con Carlos Augusto e lo stesso Frattesi, entrambi annullati per posizione di fuorigioco. L'unico vero squillo salentino dalle parti di Sommer arriva grazie a Dorgu, il cui mancino sibila di poco al lato della porta difesa dall'elvetico. È lo stesso danese, nel mirino di Manchester United, a regalare a Zielinski la palla che diventa quella del 2-0, firmato da Lautaro pochi minuiti prima dell'intervallo.
Due gol nerazzurri nel momento migliore dei giallorossi, Barella spaventa Inzaghi. La ripresa inizia con un cambio per parte: fuori De Vrij, ammonito nel primo tempo (domenica c'è il derby) e Coulibaly, dentro Bisseck e Ramadani. Il Lecce ci prova, anche perché l'Inter considera chiusa anzitempo la gara: al 55' Krstovic impegna Sommer, che respinge. È il momento migliore dei giallorossi, e infatti il 3-0 degli ospiti è una doccia gelata: lo segna Dumfries, raccogliendo il tacco in area di Lautaro e firmando il proprio ottavo gol stagionale. Tempo quattro minuti e l'Inter serve il poker: Falcone stende Frattesi, lanciato in area da Thuram. Dal dischetto si presenta Taremi, che firma il suo primo gol in Serie A e chiude i conti. Nella girandola dei cambi, il Lecce almeno ci prova: una gran chiusura di Bisseck e un intervento a volo d'angelo di Sommer evitano il gol che si limiterebbe ad alleggerire il passivo dei padroni di casa. Discreto spavento per l'Inter nel finale: Barella finisce a terra dopo un contrasto con Dorgu, dolorante al ginocchio rientrato. Allarme rientrato, si direbbe, nel giro di qualche minuto nel quale Inzaghi e tutti i tifosi hanno sudato freddo.
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