CorSera - Il Milan è una squadra che non conosce il buon senso. Cagliari vale come una sconfitta

CorSera - Il Milan è una squadra che non conosce il buon senso. Cagliari vale come una sconfittaMilanNews.it
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 10 novembre 2024, 12:00Primo Piano
di Lorenzo De Angelis

Il Milan doveva cavalcare l'onda dell'entusiasmo di Madrid e non fermarsi per alcun motivo al mondo. L'effetto della sfida di Champions League contro il Real, però, è durato appena una partita, anche perché a Cagliari la formazione di Paulo Fonseca si è scontrata contro un muro che non solo non l'ha lasciata passare, ma le ha fatto anche piuttosto male. 

Questa mattina Il Corriere della Sera utilizza parole forti, parlando del Diavolo come una squadra che non conosce il buon senso, perché considerando ambizioni e quanto la passata stagione sia stata condizionata da questo aspetto, non si è fatto nulla dalle parti di Milanello per andare a migliorare la fase difensiva. Anzi, l'impressione è che dopo Cagliari siano stati fatti degli importanti passi indietro piuttosto che in avanti. 

Ieri all'Unipol Domus Arena, tra gol in fuorigioco e regolari, il Milan ne ha presi addirittura 5 dalla formazione di Davide Nicola, che fino a questo momento in campionato non si era spinta oltre i 9 gol

Aspetto, questo, che ha fatto andare su tutte le furie anche lo stesso Paulo Fonseca, che nel post partita ha espresso tutto il suo rammarico per una fase difensiva decisamente rivedibile, anche perché "Se fai 3 gol devi vincere". Così non è andata a finire, con il Cagliari che all'89' ha cacciato dal cilindro il meritatissimo pareggio di Gabriele Zappa, che per la prima volta in oltre 100 partite in carriera ha timbrato per due volte nella stessa partita il cartellino. 

Questo è solo uno degli episodi incredibili della serata sarda, che vede il Diavolo tornare a casa con un solo punto che sa però tanto di sconfitta, visto che con questo risultato le ambizioni, o meglio, i sogni scudetto della formazione rossonera sono svaniti non per sempre, ma quasi.