CorSera - Il Milan riparte subito: anche nell’emergenza la squadra non smarrisce la sua identità
Così fanno le grandi squadre. Archiviano subito le serate storte, voltano pagina come se nulla fosse accaduto. E così, dopo aver riassaporato il gusto amaro della sconfitta, il Milan si è rimesso in carreggiata pochi giorni dopo, sbrigando la pratica Toro in quarantacinque minuti, con personalità e tanta qualità.
IDENTITÀ - Come evidenzia il Corriere della Sera in edicola questa mattina, il k.o. con la Juventus non ha lasciato il segno. Come detto, alla banda Pioli è bastato un tempo per indirizzare la partita sui binari giusti. Anche nell’emergenza il Milan non smarrisce la sua identità, ma gioca da squadra, sfruttando il palleggio, la velocità, le triangolazioni e la forza del suo attacco che in 16 partite su 17 ha segnato almeno due reti.
VOGLIA - Insomma, un Diavolo sempre sul pezzo, nonostante le defezioni e l’impossibilità per Pioli (ormai da mesi) di schierare l’undici titolarissimo. I giovanissimi rossoneri, guidati da un Kjaer sontuoso, hanno messo in campo la solita voglia di vincere, che non era certo mancata con la Juve. Ora la Coppa Italia, sempre contro il Torino. Ma il pensiero di tutti è già rivolto alla prossima gara di campionato a Cagliari.
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