Deja vu

Deja vuMilanNews.it
© foto di Giacomo Morini
lunedì 12 settembre 2011, 20:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

La litania del vice Ibra ha tenuto banco a lungo la scorsa stagione, soprattutto nel periodo in cui, complice la doppia espulsione contro Bari e Fiorentina, il bomber svedese dovette saltare quasi due mesi di campionato. Il Milan riuscì a cavarsela ugualmente, sia con merito (Inter) che con fortuna (Brescia), andando incontro anche a prestazioni scialbe come quella di Palermo. La sconfitta al Barbera, per 1-0 con rete di Goian, mise in luce gli affanni del reparto offensivo, quella sera presidiato da Cassano e Pato. Proprio il duo barese-verdeoro, domani sera e non solo, dovrà guidare l'attacco rossonero in sfide certamente poco agevoli. Dal Camp Nou al San Paolo, complici i forfait di Robinho e Ibrahimovic (entrambi da valutare), le scelte di Allegri saranno pressochè obbligate: due punte a disposizione in Champions, tre in Serie A considerando l'esordiente Stephan El Shaarawy.

Il Diavolo, in questo settembre ultra torrido, si ritroverà in una situazione anche peggiore di quella dello scorso marzo/aprile: nella speranza che i responsi clinici, per una volta, siano benevoli. Resta tuttavia l'amarezza per un mancato innesto d'attacco: un altro centravanti, o cosidetto vice-Ibra, avrebbe senz'altro aiutato in situazioni di pura emergenza, considerando anche l'attuale indisponibilità di Pippo Inzaghi. Lo storico eurobomber, esclusione dalla lista Champions a parte, è fermo per un problema al polpaccio che, insieme al lungo iter riabilitativo, lo costringerà ad altre settimane di esilio forzato dai campi. Tutto è nelle mani di Pato e Cassano e, in Italia, anche in quelle del giovane Faraone, il cui destino potrà plasmarsi in questo settembre funestato dagli infortuni.