Gazzetta - Giroud: "Sempre con Pioli, Ibra mi vuole più leader. Possiamo vincere l'Europa League. Futuro? Deciderò più avanti"

Gazzetta - Giroud: "Sempre con Pioli, Ibra mi vuole più leader. Possiamo vincere l'Europa League. Futuro? Deciderò più avanti"
venerdì 26 gennaio 2024, 08:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Nonostante i 37 anni di età, Olivier Giroud continua a fare quello che ha sempre fatto in carriera, cioè i gol. Siamo circa a metà stagione e il numero 9 rossonero è già in doppia cifra di reti. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il centravanti francese ha commentato così il suo rendimento: "Si può sempre migliorare, è una questione di volontà, e l’assist ha sempre fatto parte del mio calcio. Penso che il mio possa essere un buon esempio per i più giovani: non si smette mai di crescere. Specialmente se sei dove vorresti essere: io al Milan sto bene, ho ricevuto un’accoglienza da sogno, con Pioli e il suo staff c’è un grande rapporto". 

PIOLI - E proprio in merito al suo rapporto con Stefano Pioli, Giroud ha spiegato: "Quando era nella tempesta gli ho parlato, dandogli sempre il mio sostegno. Gli ho detto: 'Ci sono passato anch’io, se hai bisogno ci sono sempre'. Quando ho segnato alla Roma, ho festeggiato anche per lui. Io e il mister abbiamo una relazione di fiducia reciproca: io do sempre il massimo per lui e per la squadra e lui lo sa". 

IL SUO FUTURO - Presto si parlerà anche del suo futuro visto che a giugno scade il suo contratto con il Diavolo: "Non so ancora che cosa succederà in futuro. Però so che qui mi sento bene e che al Milan ho fatto grandi cose. La nostra è una storia d’amore. Con il club non abbiamo ancora davvero affrontato l’argomento rinnovo, più avanti vedremo e decideremo. La cosa più importante è rimanere concentrato sugli obiettivi della squadra. Futuro in Mls? Ci sono anche altri paesi, a fine stagione si apriranno più opportunità e prenderò la mia decisione. Da calciatore e da padre di famiglia". In caso di permanenza a Milanello, Oli non avrebbe problemi se il Milan dovesse prendere in estate un giovane centravanti: "Non sarebbe affatto un problema, perché non ho paura della concorrenza. Per me è sempre stata uno stimolo per fare ancora di più, ne ho bisogno". 

IBRAHIMOVIC - Qualche settimana fa, intanto, al Milan è tornato Zlatan Ibrahimovic, stavolta come dirigente: "Ibra è il link tra RedBird e la squadra, ci connette con la proprietà senza sovrapporsi al lavoro di Pioli. È qui per aiutare, soprattutto sull’approccio mentale e le motivazioni. Parla con noi e ci aiuta. Dice: 'Se vincete voi, vinco anche io'. Se mi dà consigli? Certo. Mi incoraggia sempre, mi parla prima e durante le partite, all’intervallo. Vuole che io prenda la parola, che aiuti i miei compagni: Zlatan sa che questo è un gruppo giovane che ha bisogno di esperienza, di giocatori che parlino e diano l’esempio. Mi vuole più leader". 

OBIETTIVI STAGIONALI - Per quanto riguarda gli obiettivi personali e di squadra, Giroud ha le idee molto chiare: "Se i 20 gol in A sono un obiettivo? Se potrò farli, sì. Non mi metto nessuna barriera per i gol! Mi piacerebbe anche arrivare in doppia cifra con gli assist. Scudetto? L’obiettivo è concentrarci sul percorso. Se stiamo bene e facciamo come si deve, possiamo provare ad accorciare su Juventus e Inter, che stanno giocando una grandissima stagione. Ad aprile le incontreremo entrambe, una dopo l’altra, dobbiamo arrivarci al massimo. Prima vinciamo e guadagniamo punti, poi parliamo. Per adesso è difficile pensare allo scudetto. L'Europa League?  Il Milan è tra le squadre che possono vincerla. Siamo un po’ outsider e un po’ favoriti: è un trofeo che vogliamo provare a vincere anche perché manca nella bacheca del club".