Gazzetta - Milan-Juventus è anche la partita di Leao e Ibra: tabù per il primo, sfida personale per il secondo

Gazzetta - Milan-Juventus è anche la partita di Leao e Ibra: tabù per il primo, sfida personale per il secondoMilanNews.it
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di Lorenzo De Angelis

Quello di domani pomeriggio a San Siro non sarà un Milan-Juventus qualunque, perché in palio, soprattutto per la formazione rossonera, ci sono molto più che soli 3 punti. Paulo Fonseca e giocatori si giocheranno difatti una stagione, perché con ogni probabilità, in caso di sconfitta, i sogni scudetto svanirebbero una volta e per tutte, considerate ovviamente le condizioni di classifica con le quali il Diavolo si avvicina a questa partita. 

Il Milan-Juventus di domani avrà un valore specifico non solo per le due squadre in campo, ma anche per Zlatan Ibrahimovic e Rafael Leao, con il primo che vuole togliersi la soddisfazione di battere la "sua" Vecchia Signora anche fuori dal campo, mentre il secondo ha intenzione di sfatare un tabù che dura forse da troppo tempo. A riportarlo è questa mattina La Gazzetta dello Sport. 

IBRAHIMOVIC - Il Milan-Juventus di domani sarà il primo da dirigente per Zlatan Ibrahimovic. Comunque vada, scrive la rosea, lo svedese difficilmente lo dimenticherà, anche perché la posta in palio è troppo alta. L'entusiasmo della vittoria di Madrid è stato stroncato da un pareggio deludente a Cagliari, che non mette più il Milan nelle condizioni di poter sbagliare. Farlo significherebbe dire addio ad ogni sogno di gloria, e questo l'ex leggenda rossonera, oggi Senior Advisor di RedBird, lo sa. 

Ed è per questo che Zlatan negli ultimi giorni è stato spesso a Milanello, senza però parlare alla squadra ma facendo sentire a giocatori e tecnico la sua presenza in un momento che potrebbe segnare la stagione del Milan. Un successo sulla Juventus farebbe vedere le cose da un'altra prospettiva, motivo per il quale la partita di domani avrà un valore specifico non solo per Ibrahimovic, ma anche per tutto il mondo rossonero.

LEAO - Per Rafael Leao la Juventus è oramai un tabù.  L'ultima volta che il portoghese ha timbrato il cartellino contro i bianconeri è stato il 7 luglio 2020, in un San Siro deserto causa pandemia e che vide il Milan vincere, in rimonta, 4 a 2 contro la Vecchia Signora di Maurizio Sarri, poi campione d'Italia. 

Da allora, nei precedenti nove incontri, Rafael Leao non è riuscito mai a fare male alla Juventus, motivo per il quale la storia deve cambiare, ed in fretta. Dopo un periodo di crisi, Paulo Fonseca sembrerebbe aver ritrovato il miglior 10 possibile, come confermano anche le ultime, importanti, prestazioni del suo connazionale. A dispetto dei rumors, fra i due non ci sarebbero mai stati litigi per le panchine del mese di ottobre, che a questo punto potremmo dire essere addirittura servite. Ovviamente Rafa non le ha di certo accolto con gaudio, ma gli avranno dato quella scossa che ora porta Fonseca a confidare nella classe del connazionale per recuperare terreno in campionato, cominciando proprio da domani contro la Juventus.