Gazzetta - Squalifiche e infortuni: come cambia Pioli contro la Juve. Porta, fascia e costruzione

Gazzetta - Squalifiche e infortuni: come cambia Pioli contro la Juve. Porta, fascia e costruzioneMilanNews.it
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venerdì 20 ottobre 2023, 10:00Primo Piano
di Francesco Finulli

Il Milan che affronterà la Juventus domenica sera dovrà fare i conti con diversi cambiamenti rispetto all'abitudine: novità che indubitabilmente colpiranno anche il modo di giocare dei rossoneri. Mancheranno i piedi di Maignan, l'imprevedibilità di Theo e con ogni probabilità l'equilibrio di Krunic (che potrebbe esserci ma difficilmente dall'inizio). Pioli, dunque, dovrà rivedere le sue idee e le posizioni in campo dei suoi.

Porta in faccia

Non solo Maignan, ai margini per la squalifica dopo il rosso di Genoa, ma anche Sportiello sarà out dalla super sfida contro la Juventus. Il doppio imprevisto, come sottolinea oggi la Gazzetta dello Sport, apre il campo al terzo rossonero: Antonio Mirante. Il 40enne è un portiere esperto, nulla da dire, ma sicuramente ha della ruggine da togliersi di dosso dal momento che non gioca una gara da titolare da due anni e mezzo. Senza Maignan soprattutto ma anche senza Sportiello che aveva dimostrato buona padronanza, i rossoneri perderanno una componente fondamentale in fase di costruzione. Il pallone che passa tra i piedi dell'estremo difensore del Diavolo è un tema tattico importante per Pioli e sarà un banco di prova per Mirante. Molto dipenderà dalla Juventus: se dovesse aggredire alto, snaturandosi, Pioli dovrà rifugiarsi in altre soluzioni. In caso contrario, con una Juve più attendista, perdere Maignan, sotto il profilo della costruzione, potrebbe non essere così grave.

Affidabilità

Come detto le altre due assenze sono quella di Theo e quella di Krunic che, beninteso, non è un'assenza: il bosniaco è in lizza per la convocazione e sulla via del recupero completo ma ancora ha svolto una seduta a metà con il gruppo. Anche se dovesse esser convocato è difficile che possa partire dal primo minuto. Da quel punto di vista, però, Pioli può stare tranquillo: Adli si è dimostrato capace. Non solo con il pallone tra i piedi - e quello già si sapeva - ma anche nel ruolo di equilibratore: margini di miglioramento ci sono ancora ma già con Dortmund e Genoa si è visto un giocatore più aggressivo. Più pesante sarà l'assenza di Theo che costituisce quasi un unicum nel panorama del calcio italiano: chi può contare su un terzino di una difesa a quattro così imprevedibile? Al suo posto dovrebbe scendere in campo Florenzi che sicuramente offre una soluzione di garanzia ed esperienza ma che sarà meno di aiuto alla manovra offensiva o comunque difficilmente potrà esserlo con l'impatto di Theo. In questo senso la catena di destra con Pulisic e Musah in forma, diventa fondamentale.