Gazzetta - Theo: "Al Milan mi sento importante, voglio riportarlo in alto. Maldini è un punto di riferimento"
È uno dei pilastri del Milan, punto fermo (e di forza) della squadra di Pioli. Ed è un idolo dei tifosi rossoneri. Stiamo parlando, ovviamente, di Theo Hernandez, senza dubbio uno dei migliori elementi dell’attuale rosa milanista. L’esterno francese ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport.
PRESSIONE E FIDUCIA - "Lavoro giorno per giorno - ha dichiarato - per poter offrire al Milan la mia versione migliore quando si tornerà a giocare. È un momento difficile per tutti, l’ho preso con rassegnazione. Dobbiamo pensare soprattutto alla nostra salute e a quella delle nostre famiglie. Seguiamo le indicazioni fornite e aspettiamo con ansia e pazienza che la situazione possa tornare alla normalità". Theo ci ha messo davvero poco a prendersi il Milan: "È stato un anno molto importante per me. Mi sono adattato molto rapidamente a un nuovo campionato e alla pressione di un grande club. La fiducia dello staff tecnico, l’aiuto dei compagni e l’affetto che i nostri tifosi mi danno sono fondamentali. La fiducia di Pioli è decisiva. Poi essere in un grande club e avere l’opportunità di imparare dai migliori è tra gli aspetti che apprezzo di più".
BOMBER A SORPRESA - In questa stagione, Hernandez ha segnato 6 gol in 25 partite, diventando uno dei bomber della squadra: "È soprattutto merito del lavoro quotidiano - ha affermato - e poi da subito ho avuto la sensazione di essermi adattato completamente a tutto ciò che avevo intorno. Penso alla squadra nel suo insieme, ai miei compagni dentro e fuori dal campo, la città, la cultura di un nuovo Paese, la filosofia del club e lo svago. Tutti questi fattori messi insieme hanno favorito il miglioramento dei miei numeri. Sono ancora molto giovane e ho margini di crescita... Vedremo cosa ci riserva il futuro. Qui ho tutto ciò che mi serve per far bene, dipende da me e dal mio lavoro".
LEADERSHIP E AMBIZIONI - Theo ha tutto per diventare un leader del Milan: "Mi mancano ancora tante partite e soprattutto l’esperienza per poter dire di essere un leader. Mi sento importante in una grande squadra e questo mi riempie di fiducia. Maldini è sempre stato un riferimento per me. Tutti quanti vorrebbero specchiarsi in un personaggio come lui, ha vissuto una carriera gloriosa e rappresenta il Milan. Quando hai di fronte un campione simile c’è poco da pensare. Sono contento che lui e suo figlio Daniel si siano ripresi. Voglio riportare il nostro Milan dove merita per la sua storia e l’amore dei suoi tifosi".
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