Lang-Milan, perché uno “sbruffone” come lui serve ai rossoneri
Noa Lang sta dimostrando, con i fatti, di essere un talento importante e che il Milan sia mosso per tempo per trovare un accordo con lui è cosa nota, tanto è vero che il suo entourage è stato a cena con la dirigenza circa due settimane fa. Dal canto suo, il giocatore sembra avere anche una personalità molto forte davanti ai microfoni dei media, come hanno dimostrato le ultime uscite. Il gol dell’altra sera con la nazionale olandese, poi, ha fatto vedere di cosa può esser capace questo ragazzo che è uno dei pochi esterni offensivi che gioca con il piede forte sulla fascia e non a piedi invertiti. Un concentrato di tecnica e potenza, unito a una personalità spiccata che sta facendo storcere un po’ il naso a tanti tifosi milanisti che temono di rivivere un Faivre-due.
Perché serve al Milan
Ma dentro una squadra serve anche qualche giocatore un po’ “sbruffone”, uno di quelli che sia che scenda in campo senza timori reverenziali, sia che giochi con il Real Madrid sia che l’avversario sia di categorie inferiori. Lang sta dando dimostrazione di questo e uno con le sue doti, al Milan, servirebbe eccome. Perché la fascia destra è carente dal punto di vista realizzativo e perché lui vuole dimostrare di essere ciò che va predicando, ovvero un calciatore forte e in grado di far la differenza.
La richiesta del Bruges
Per il suo cartellino, il Bruges vuole 22 milioni. Una cifra importante, sulla quale il Milan sta ragionando dopo aver trovato l’accordo con il ragazzo. Se i belgi dovessero aprire a una cifra al di sotto dei 20 milioni, all’ora l’operazione sarebbe maggiormente fattibile. Di sicuro c’è che il Milan, lì, deve intervenire al netto del riscatto di Junior Messias che non è nemmeno detto che rimanga, visto che Giovanni Stroppa lo vorrebbe con sé al Monza.
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