Ibrahimovic: "Mercato? Non c'è fretta. Gli acquisti arriveranno. Zirkzee è il passato"
Amiche e amici di MilanNews.it, benvenuti a Casa Milan. Oggi comincia ufficialmente la stagione 24/25 dei rossoneri, con Zlatan Ibrahimovic, Senior Advisor di RedBird, che prenderà parola prima di dar spazio a Paulo Fonseca, nuovo allenatore del Milan che verrà presentato oggi alla stampa. Oltre allo svedese, che introdurrà il nuovo tecnico, presenti anche Pinto, Abreu, Moncada, Furlani, Scaroni, Baresi e Massaro.
Zlatan Ibrahimovic apre la giornata.
"Buongiorno a tutti, benvenuto a Paulo Fonseca. Primo giorno di attività di allenamento a Milanello. Oggi parliamo di presente, qualche giorno fa abbiamo parlato di Futuro. Siamo contenti che sia arrivata la giornata per presentare Fonseca. Fa parte delle nostre idee e della nostra strategia: stiamo studiando tante cose che arriveranno. Non abbiamo fretta. Siamo molto carichi, abbiamo tanta fame e abbiamo tanta voglia di iniziare di questa nuova avventura, siamo felici. Siamo carichi".
Ci può dare un aggiornamento sul mercato? Com'è la situazione Zirkzee? "Stiamo studiando, stiamo parlando. Non abbiamo fretta. Il mercato è lungo. Posso garantire che i nuovi acquisti arrivano. Stiamo parlando, discutendo. Non c’è niente di fatto. Zirkzee è passato. Ne abbiamo uno in mente, ma non dico il nome. C’è qualcuno che puntiamo. Grazie".
“Per portare giocatori devi anche creare spazio. Non vogliamo avere una rosa di 30 giocatori, ma di 23. Arriveranno i nuovi acquisti, ma bisogna anche creare spazio per non fare avere troppi giocatori non funzionali al mister. Bisogna pensare non solo a chi entra, ma anche a chi esce. Chi arriverà è per migliorare la squadra, tutto è studiato per migliorare la rosa. Non è solo portare, portare, portare, non dobbiamo avere 40-50 giocatori come nel football americano”.
Su Theo: "Theo è un giocatore del Milan. Siamo fortunati che abbiamo 3 giocatori nelle semifinali degli Europei. È un giocatore del Milan, lo sappiamo che è molto felice qua e la famiglia sta bene. Con il nuovo allenatore avrà molto più spazio per giocare come piace a lui. Il gioco di Fonseca sarà costruito anche su di lui, andrà molto bene e non sono preoccupato".
Origi e Ballo-Touré non figurano nella lista dei convocati per il raduno: "Origi e Ballo-Touré sono convocati, ma nel Milan Futuro. Non fanno parte del progetto della Prima Squadra":
Sui tanti infortuni sofferti l'anno scorso: "È un discorso che non ricade solo sull'allenatore e sullo staff. Abbiamo cambiato tanto nell'area medica. Quando abbiamo avuto tanti infortuni non eravamo soddisfatti. Ci sono stati cambiamenti anche nell'area medica, pensiamo di aver trovato la strada giusta".
Sei deluso del fatto che Kia Joorabchian non sia sceso dalle sue richieste? “No. Deluso mai. Questo è parte di calcio. Realtà e voci sono due cose diverse. Ci sono procuratori che risolvono e procuratori che creano problema. In questo caso non era nessuna delle due. Le voci che giravano non erano la stessa cosa della realtà. Abbiamo un’idea per l'attacco, speriamo che entri il più velocemente possibile”.
Fonseca vivrà a Milanello nei primi tempi: "Perché costa meno (ride, ndr). Si sta bene a Milanello. Ci sono giornalisti che stanno sempre fuori e vogliono vivere dentro, però bisogna pagare l’affitto eh (ride, ndr).”
È possibile che il Milan abbia tre punte per la prossima stagione? “Bisogna trovare una soluzione per chi non avrà spazio. Per i tre attaccanti: uno è mister X, quello che puntiamo. Poi dipende dalle situazioni. Jovic è nostro. Poi dipende dal mister, quanti attaccanti gli servono. Vogliamo avere giocatori che saranno utilizzati, non devono essere qua per perdere tempo. Poi c’è il Milan Futuro che vogliamo spingere, vogliamo dare ai ragazzi l’occasione: ma non c’è responsabilità su di loro. Tre attaccanti comunque sono possibili, niente è impossibile. Vediamo cosa succede”.
Oggi la Curva Sud non sarà presente al raduno... "Capisco questa passione e ambizione che si aspettano. Capisco che i tifosi vogliono vincere, ma siamo sulla stessa pagina. Oggi non ci saranno gli ultras perché mancano tanti giocatori importanti, capisco. Alla fine è una questione d'amore. Facciamo questo per soddisfarli. Essere al Milan vuol dire avere a che fare con la pressione, chi lavora qua sa che bisogna vincere. C'è garanzia? No. Ma siamo sulla stessa barca tutti quanti. Andiamo dritti tutti insieme, si pedala e si arriva. I miracoli non esistono, Dio non ha creato il mondo in un giorno, ma in sette giorni. Siamo al primo giorno".
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