Milan cattivo? Spunta anche lui

Milan cattivo? Spunta anche luiMilanNews.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
venerdì 30 dicembre 2011, 08:00Primo Piano
di Stefano Maraviglia

Lo ha chiesto Kevin Prince Boateng: "Voglio un Milan cattivo, con carattere e determinazione, fatto di uomini forgiati dalla vita", un desiderio che se interpretato nella giusta maniera può essere solo che positivo. Nessun tenerone, ma solo "gladiatori" che danno in campo, ciò che la vita gli ha insegnato fuori. Ibra, Cassano, Binho, lo stesso Boa e in ultimo lo stracitato Tevez, una band di "Bad boys". Determinati tanto da ottenere sempre ciò che vogliono, cattivi agonisticamente da non temere l'avversaio più rude, genio e sregolatezza in campo, bizzarri o semplicemente normali fuori, il dna del campione di domani è un mix tra diavolo e acqua santa. Pensi al talento, all'estro fatto di sana follia o sregolatezza, il pensiero si fionda a Manchester e va a toccare un cattivo ragazzo, dal cuore d'oro, anzi rossonero.

Mario Balotelli non viene tirato in ballo da Boateng, troppo remota oggi la possibilità di vederlo vestire il rossonero, mentre il nome del compagno argentino è molto più d'attualità. Impossibile però sottrarsi o far finta di niente, a conti fatti proprio lo stesso SuperMario fu il primo a dichiararsi spudoratamente milanista. Talentuoso, cattivo, estroso e bizzarro, chissà che dietro a tanti rumors con obiettivo un brasiliano del Milan, non se ne possano celare altrettanti riguardanti l'azzurro. Oggi non vi sono presupposti tali da far partire il tormentone, ma l'eventuale  fuga da Milano di un giovane talento dietro ricchissimo conguaglio, può significare solo una cosa: ricerca di un pari valore, magari desideroso di tornare a casa e realizzare il sogno di una vita. Sogno che renderebbe felici tutti, anche Kevin Boateng osservatore per il Milan, in cerca di "compagni cattivi".