Milan, le 7 possibili avversarie ai raggi X: rischio derby, Liverpool e Leverkusen da evitare

Milan, le 7 possibili avversarie ai raggi X: rischio derby, Liverpool e Leverkusen da evitare MilanNews.it
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venerdì 15 marzo 2024, 12:00Primo Piano
di Gaetano Mocciaro

Oggi alle 13 a Nyon il Milan conoscerà il suo destino in Europa League: verranno sorteggiati quarti di finale, semifinali e finale, che si terrà all'Aviva Stadium di Dublino il 22 maggio. Sette potenziali avversarie, livello tra i più alti delle ultime edizioni. Andiamo a conoscerle partendo dalla squadra, che a nostro avviso, sarebbe la più morbida a quella più difficile.

LIVELLO 1 - OLYMPIQUE MARSIGLIA
I francesi si sono complicati la vita nel ritorno contro il Villarreal dopo aver vinto all'andata 4-0. Il gol di Jonathan Clauss nel recupero ha tolto ogni paura. Tra le migliori 8 del torneo dopo 6 anni (in quell'occasione, allenata da Rudi Garcia, arrivò fino alla finale), il Marsiglia è sulla carta la squadra più abbordabile e questo è già indicativo su quanto sia alto il livello di questa Europa League. Stagione a dir poco turbolenta, tre allenatori si sono avvicendati: Marcelino si è dimesso a inizio stagione per le minacce, Gattuso è stato esonerato dopo cinque mesi. Da poco meno di un mese siede Jean-Louis Gasset, che a gennaio si era dimesso da ct della Costa d'Avorio dopo la fase a gironi della Coppa d'Africa. Con gli éléphants che senza di lui hanno vinto il torneo. Il 70enne, va detto, ha raddrizzato la barca: tolta la serata di ieri a Villarreal, l'OM sotto la sua guida ha infilato cinque vittorie in altreattante partite.

4-3-3 o 3-5-2 è il modulo  adottato, la stella è Pierre-Emerick Aubameyang che di questa Europa League è anche capocannoniere con 9 reti all'attivo. Diverse le vecchie conoscenze del calcio italiano: oltre allo stesso gabonese, addirittura formato nel Milan, vi sono gli ex romanisti Pau Lopez e Jordan Veretout e gli ex interisti Geoffrey Kondogbia e Joaquin Correa.

Formazione tipo: Pau Lopez; Clauss; Mbemba, Balerdi, Merlin; Veretout, Kondogbia, Hairt; Sarr, Ndiaye, Aubameyang.

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LIVELLO 2 - WEST HAM
Sono i detentori della Conference League grazie a essa si sono qualificati in Europa League nonostante un pessimo 14° posto in campionato. Gli inlgesi hanno travolto il Friburgo negli ottavi di finale dopo avere avuto la meglio su di loro anche nella fase a gironi. Stagione nel complesso particolare con un inizio 2024 tra il negativo e il disastroso, col punto più basso toccato nel derby dell'11 febbraio con l'Arsenal, perso in casa per 0-6. Sono arrivate infatti le prime contestazioni dei tifosi al tecnico David Moyes il quale comunque gode della fiducia della proprietà che gli ha offerto il rinnovo di contratto. Se ne parlerà a fine stagione. Il peggio ad ogni modo è alle spalle e in campionato la squadra è settima in classifica, davanti anche a squadre più quotate come Newcastle e Chelsea. 

4-2-3-1 è il modulo adottato quasi sempre da David Moyes con una punta che in realtà non è un vero numero nove bensì un'ala destra che ha trovato ultimamente la vocazione di finalizzatore, ossia Jarrod Bowen. Volto più noto ai milanisti è ovviamente Lucas Paqueta che in Inghilterra sta facendo piuttosto bene, tanto da essere finito nel mirino del Manchester City. E ci sono anche due italiani: Angelo Ogbonna ed Emerson Palmieri

Formazione tipo:  Areola; Coufal, Mavropanos, Aguerd, Cresswell; Phillips, Soucek; Kudus, Ward-Prowse, Lucas Paqueta; Bowen.

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LIVELLO 3  - ATALANTA
La vittoria contro lo Sporting CP sancisce l'ingresso degli orobici tra le migliori 8 di una competizione continentale per la quinta volta nella loro storia. Un dato della Dea in Europa League fa impressione: una sola sconfitta nelle ultime 21 partite, nel ritorno dei quarti di finale dell'edizione 2021/22 contro il Lipsia. Girone superato piuttosto agevolmente e Sporting ritrovato anche agli ottavi di finale e superato con fatica. In campionato la squadra è ancora in lotta per la qualificazione in Champions League e questo potrebbe toglierle energie a meno che non scelga di fare all in su questa Europa League. A livello europeo è già capitato un derby europeo che l'ha vista coinvolta, edizione 1990/91, allenatore Mondonico, quarti di finale con l'Inter: 0-0 a Bergamo, 2-0 interista a San Siro.

Non ha bisogno di presentazioni la squadra e nemmeno Gian Piero Gasperini, tecnico arrivato nel 2016 a Bergamo e che è il più longevo sulla stessa panchina in Serie A. 3-4-1-2 o 3-4-2-1 il modulo utilizzato. E in campo un giocatore che è ancora di proprietà del Milan, come Charles De Ketelaere.

Formazione tipo: Carnesecchi; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac; Zapapcosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners, De Ketelaere; Lookman,

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LIVELLO 4 - BENFICA
L'anno scorso fu la rivelazione di Champions League, quest'anno si presenta ai quarti di Europa League da retrocessa dal massimo torneo continentale. Il Benfica ci ha storicamente abituato ad arrivare in fondo a competizioni di questo tipo o comunque molto lontano: due finali perse consecutivamente nel 2013 e 2014 che hanno rievocato la maledizione di Bela Guttmann. Stagione particolare per le aguias, al punto che a novembre il tecnico Roger Schmidt è stato a un passo dall'esonero e salvato da un rocambolesco derby con lo Sporting ribaltato nei minuti di recupero. In campionato il Benfica è secondo a un punto dai cugini e questa lotta serrata per il titolo potrebbe togliere ulteriori energie.

L'impianto di Schmidt si basa sul 4-2-3-1. Ancora una volta il Benfica si mostra fucina di grandi talenti in rampa di lancio: i nomi da tenere d'occhio anche in chiave mercato sono il centrale difensivo Antonio Silva e il centrocampista centrale Joao Neves, entrambi 18enni. Di grande qualità il 22enne Orkun Kökçü, acquistato la scorsa estate dal Feyenoord, il trequartista Rafa Silva senza dimenticare i vecchi "marpioni" come Angel di Maria e Nicolas otamendi. L'ex Inter Joao Mario è tra i giocatori più importanti e al Benfica ha scoperto un'importante vena realizzativa. Davanti l'ex viola Arthur Cabral sta cedendo già il posto a Marcos Leonardo. Quest'ultimo, 20 anni, è stato a lungo nel mirino della Roma ma alla fine il Benfica si è aggiudicato il suo cartellino a gennaio, strappandolo al Santos retrocesso. E fin qui ha messo a segno già 5 reti.

Formazione tipo: Trubin; Bah, Antonio Silva, Otamendi, Bernat; Joao Neves, Kokçu; Di Maria, Rafa, Joao Mario; Marcos Leonardo.

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LIVELLO 5 - ROMA

Con Daniele De Rossi la musica è cambiata, segno che i giocatori, o almeno una parte non irrilevante della rosa, non seguiva più José Mourinho. È tornato l'entusiasmo nella parte giallorossa della capitale e allo stato attuale la situazione è da luna di miele. Quarti di finale raggiunti facendo tutto all'andata, annientando il Brighton di De Zerbi e rendendo il ritorno in Inghilterra una formalità. La storia recente insegna che i giallorossi sono tra i più forti in Europa: lo dice il 9° posto nel ranking UEFA ma soprattutto le due finali consecutive raggiunte tra Conference League ed Europa League. Incrocio che sarebbe meglio evitare.

Con il cambio di allenatore la Roma è passata a un 4-3-3 più offensivo e che esalta le qualità dei giocatori di maggior spessore. Dybala parte dalla destra per accentrarsi, Lukaku è il riferimento davanti ed El Shaarawy sull'out opposto a supporto. Lorenzo Pellegrini è in gran spolvero da mezz'ala: 5 reti segnate dall'arrivo di DDR. Il tecnico non ha tuttavia messo in soffitta il modulo con la difesa a tre, riproposto in un paio di occasioni

Formazione tipo: Svilar; Karsdorp, Mancini, Llorente, Angelino; Paredes, Cristante, Pellegrini; Dybala, Lukaku, El Shaarawy.

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LIVELLO 6 - BAYER LEVERKUSEN
Finora la squadra è conosciuta con il nickname di "Neverkusen" a sottolineare come, nonostante le possibilità avute in passato, la squadra non sia stata in grado di vincere nulla. E infatti la bacheca piange: una Coppa UEFA vinta nel 1988 e una Coppa di Germania nel 1993. Poi solo delusioni, vittorie sfiorate e sfuggite nel modo più rocambolesco possibile. Quest'anno è però altamente improbabile che le "aspirine" non festeggino almeno un titolo. Un dato faccia riflettere: 37 partite stagionali giocate, zero sconfitte. A nove giornate dalla fine della Bundesliga il vantaggio sul Bayern Monaco è di 10 punti mentre in Coppa di Germania il Levrkusen giocherà la semifinale contro il Fortuna Dusseldorf, squadra di seconda divisione. In Europa League arriva ai quarti di finale dopo aver vinto tutte le partite della fase a gironi ma soffrendo incredibilmente agli ottavi contro il Qarabag: Schick con due reti nei minuti di recupero ha cambiato la storia. Se da una parte il 3-2 fa pensare che la squadra di Xabi Alonso ha sette vite, dall'altra vederla soffrire contro un avversario non irresistibile ci fa pensare che forse ancora un minimo di speranza per batterli c'è.

3-4-2-1 è il modulo preferito da Xabi Alonso che punta forte sulle corsie laterali, dove Frimpong e  Grimaldo sono di fatto degli attaccanti aggiunti: 11 gol per entrambi fin qui. La qualità sulla trequarti è data da Florian Wirtz, soli 20 anni e destinato a grandi cose. A dare ordine in mezzo c'è Granit Xhaka. Squadra che è una cooperativa del gol, capace di mandare in rete ben 17 giocatori differenti. Qualità che si è amplificata dopo l'infortunio che ha messo ko il cannoniere Boniface e dimostrando che non ci sono giocatori imprescindibili ma una grande organizzazione.

Formazione tipo: Hradecky; Tapsoba, Tah, Hincapie; Frimpong, Andrich, Xhaka, Grimaldo; Hofmann, Wirtz; Schick.

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LIVELLO 7 - LIVERPOOL
Inevitabilmente la grande favorita. Tanto forte da risultare come un'estranea in questa competizione. Jurgen Klopp ha annunciato a gennaio il suo addio a fine stagione e questa decisione ha motivato ancor di più il suo gruppo, determinato a regalare al suo condottiero tutti i trofei a disposizione. Per iniziare, lo scorso 25 febbraio è arrivata la Coppa di Lega e domenica ci saranno i quarti di finale di FA Cup contro il Manchester United. In campionato i reds sono primi, appaiati all'Arsenal e con un punto di vantaggio sul Manchester City e questa lotta serrata potrebbe darci la speranza di togliere diverse risorse alla squadra in Europa League. Torneo nel quale si presenta ai quarti di finale dopo aver vinto il girone permettendosi di perdere due partite. L'ottavo di finale con lo Sparta Praga è stata una prova di forza assoluta con un risultato aggregato di 11-2.

4-3-3 e gegenpressing è il marchio di fabbrica di Jurgen Klopp. La squadra non ha nemmeno bisogno di presentazioni, considerando che alcuni perni hanno vinto 5 anni fa la Champions League: Alisson, Alexander-Arnold, Matip, Van Dijk, Robertson, Salah. A questi si sono aggiunti elementi di grande qualità che rendono la squadra spettacolare.

Formazione tipo: Alisson; Alexander-Arnold, Konate, Van Dijk, Robertson; Szoboszlai, Endo, Mac Allister; Salah, Darwin Nunez, Luis Diaz.