Ora fai vedere chi sei
In campionato esattamente come un anno fa, ha macchiato la propria condotta con un gesto evitabile o comunque pesato solo in parte, in Europa continua ad esibirsi con alti e bassi, Zlatan Ibrahimovic è chiamato alla prova del nove. Contro l'Arsenal per vendicare la sconfitta interna del 2008, contro gli inglesi per chiudere quella contesa già risolta in parte con la vittoria sul Liverpool. Al Milan serve un Ibra motivato, carico e rilassato, quel giocatore in grado di prendere palla, guardare in area e regalare al compagno l'assist per il gol. L'ottimo Maxi Lopez in mostra a Udine, garantisce l'ennesima soluzione in dote ad Allegri, ma è lo svedese ad essere chiamato in causa in primis. Il tecnico rossonero sta sciogliendo gli ultimi dubbi riguardanti il partner che affiancherà proprio il n.11, potrebbe toccare a Robinho, o ad El Shaarawy, meno probabile sia l'argentino a scendere in campo dal primo minuto.
I fari sono tutti puntati su di lui, come da tempo a questa parte e da sempre in Champions League, l'occasione è troppo ghiotta e non può essere fallita. La pressione sarà forte, il ritorno in campo unito all'importanza del match, valgono più di un intero girone di campionato, ma questo non deve influenzarlo, il passaggio si gioca su centottanta e più minuti. A San Siro contro i Gunners deve tornare a prevalere il genio sulla sregolatezza, i rossoneri devono centrare un risultato utile che possa permettere ad Allegri e al gruppo, di lavorare serenamente in vista del ritorno e dell'imminente ripresa del campionato. Ora sta a Zlatan trovare le giuste energie sopattutto nervose, per calarsi nuovamente nel ruolo di leader in campo e fuori. Bastano colpi di testa, se non quelli ispirati da un bel cross giunto dalla destra o dalla sinistra.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2024 milannews.it - Tutti i diritti riservati