Più van Bommel che Boateng

Più van Bommel che BoatengMilanNews.it
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 2 giugno 2012, 22:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Partendo dal fatto che, vista la prestazione generale e la particolare situazione in corso, l'amichevole dell'Italia contro la Russia non può offrire risposte definitive e verdetti certi. Tuttavia, analizzando gli aspetti tattici, possiamo giungere ad una prima conclusione: Riccardo Montolivo, primo acquisto della campagna di rafforzamento estiva, difficilmente potrà diventare un'alternativa sulla trequarti rossonera. Sicuramente l'infortunio muscolare rimediato a Lecce non avrà aiutato, ma l'ex centrocampista viola, in tutta franchezza, non sembra il prototipo perfetto del "numero 10". Prandelli l'ha schierato alle spalle di Cassano e Balotelli, salvo poi rivedere le proprie scelte in corso d'opera, cercando di sistemare una mediana che, nel suo complesso, imbarcava acqua un po' ovunque. Il ventisettenne di Caravaggio, come noi di MilanNews.it abbiamo appurato tramite dati statistici, rende al meglio in una posizione più "defilata" rispetto a quella occupata ieri in Svizzera.

Nella stagione appena conclusa, Montolivo ha effettuato 1968 passaggi, ha vinto 24 contrasti aerei e ha rubato ben 244 palloni: dati e numeri che, evidentemente, lo rendono più un playmaker basso (volto anche all'interdizione) piuttosto che un trequartista adibito principalmente ad offendere e coprire il fronte d'attacco. Mettendoci nei panni di Allegri, volendo sfruttare il mediano azzurro al massimo delle sue potenzialità, preferiremmo utilizzarlo in una qualsiasi casella del trio di centrocampo: dal ruolo centrale, attualmente privo di un riferimento come Mark van Bommel, fino alla posizione di mezz'ala creativa, interpretata magistralmente da Alberto Aquilani fino all'infortunio alla caviglia. La prova contro la Russia, seppur condizionata da tanti aspetti, non può che andare a rafforzare le nostre considerazioni: Montolivo, anche per come è strutturata la manovra rossonera, non ci sembra un ideale vice-Boateng. La costruzione e l'interdizione rendono Riccardo un grande interprete del cuore del centrocampo, ma la mancanza di esplosività non va di pari passo con le caratteristiche del ghanese ex Portmsouth.