Un Milan più italiano. Si parte da ds e panchina: idea Paratici+Allegri

Un Milan più italiano. Si parte da ds e panchina: idea Paratici+AllegriMilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
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di Enrico Ferrazzi

In questo momento, al Milan si parla molto poco italiano sia nello spogliatoio che in dirigenza. In tutti i grandi successi del passato milanista c'è sempre stata una grande anima italiana e per questo in via Aldo Rossi puntano a far diventare il club un po' più azzurro, a partire magari dal nuovo direttore sportivo e dal futuro allenatore. 

UN DS ITALIANO? - A riferirlo è questa mattina La Gazzetta dello Sport che spiega che al vertice della struttura rossonera c'è già un italiano, vale a dire l'ad Giorgio Furlani, che questa settimana dovrebbe iniziare i colloqui con i candidati al ruolo di ds. Il massimo dirigente del Diavolo, dopo l'incontro negli Stati Uniti con il patron Gerry Cardinale, è sempre più al centro delle decisioni del club di via Aldo Rossi e quindi sarà lui a scegliere chi vorrà al suo fianco nella costruzione del nuovo Milan. Tra i profili "made in Italy" c'è in modo particolare Fabio Paratici, al momento il nome più caldo insieme a quello di Igli Tare che sembra però aver perso posizioni nelle ultime ore. Altri potenziali candidati italiani sono D’Amico e Sartori, riferimenti rispettivamente dell’area tecnica di Atalanta e Bologna. In corsa ci sono comunque anche alcuni ds stranieri: oltre a Tare, ci sono pure Markus Krösche, attuale responsabile di mercato dell’Eintracht Francoforte, e Thiago Scuro, direttore generale del Monaco. 

IL RITORNO DI ALLEGRI - Oltre che come direttore sportivo, il nuovo Milan punta ad avere un italiano anche in panchina. E per questo un'opzione forte e concreta è Massimiliano Allegri, al momento senza squadra, che nella sua carriera da allenatore ha già vinto tanto con i rossoneri e con la Juventus (sei scudetti, tre Supercoppe Italiane, cinque Coppe Italia e ha giocato anche due finali di Champions League). Il tecnico livornese conosce bene ovviamente la Serie A e anche l'ambiente rossonero visto che è stato seduto sulla panchina rossonera dall'estate 2010 a gennaio 2014.