Uno scenario già vissuto e un 2006 da vendicare...

Uno scenario già vissuto e un 2006 da vendicare...MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
sabato 7 gennaio 2012, 08:00Primo Piano
di Pietro Mazzara

L’inserimento dell’Inter su Tevez, adesso, è reale ed effettivo. Massimo Moratti, dopo il summit di ieri con Marco Branca, ha dato il via libera per provare il grande smacco ai cugini dimostrando, ancora una volta, di non avere alcuna fantasia nel mercato. Uno scenario che, agli occhi più attenti, non può che far tornare indietro il calendario a cinque anni e mezzo fa, ovvero all’estate del 2006. Era appena scoppiata la bomba di Calciopoli e il Milan, che a causa della penalizzazione si trovava a fare i preliminari di Champions League, stava trattando Zlatan Ibrahimovic con la Juventus. Tutto era pronto per il passaggio dello svedese in rossonero tant’è che venne prenotato anche un tavolo speciale da “Giannino” al quale si sarebbero dovuti sedere lo svedese, Mino Raiola, Adriano Galliani e Silvio Berlusconi. Ma qualcosa andò di traverso ovvero l’inserimento dell’Inter con il blitz di Marco Branca nell’allora residenza torinese di Ibra. Alla fine, nell’arco di una notte, lo svedese si vestì di neroazzurro lasciando con un pugno di mosche i rossoneri, costretti a ripiegare su Ricardo Oliveira.

Adesso, la situazione sembra ripetersi con Tevez. Il Milan ha in mano l’accordo con il giocatore che, così come Ibra, ha un manager molto potente. L’Inter, come all’epoca, è pronta a strappare il si del club, forte anche della preferenza di Mancini, vero fautore di questo inserimento neroazzurro in una trattativa che sembrava riguardare solo il Milan. Joorabchian ha affermato che il giocatore vuole il Milan, Branca non vuole mollare. In tutto questo, Adriano Galliani si è esposto in maniera troppo importante facendosi anche immortalare con il giocatore e il suo agente durante il pranzo post incontro. Un Ibra-bis sarebbe insopportabile e minerebbe seriamente le certezze milaniste anche su un campo che, da sempre, è uno dei suoi punti di forza.