Zlatan e quel simbolo rincorso per più di una decade

Zlatan e quel simbolo rincorso per più di una decadeMilanNews.it
© foto di Markus Ulmer/PhotoViews
domenica 3 giugno 2012, 16:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Questioni di numeri, questioni di promesse. Quel numero 10 che ormai quasi certamente cambierà proprietario, potrebbe finire sulle spalle di Zlatan Ibrahimovic, come rivelato ieri sulla MSC Splendida da Adriano Galliani. Ancora è d'obbligo utilizzare il condizionale, visto che Clarence Seedorf non ha ancora lasciato intendere il suo futuro: le probabilità di rinnovo per l'olandese sono però infinitesimali, rendendo questa "corsa al trono" un argomento di estrema attualità. Fino a ieri il candidato più accreditato alla successione sembrava Antonio Cassano: indiscrezioni smentite involontariamente dallo stesso A.D., il quale ha parlato di "promessa" al bomber svedese nella settimana in cui riuscì a strapparlo al Barça. Era stato proprio Zlatan a chiedere quel numero, indiscutibilmente di sua "proprietà" in Nazionale, indossato raramente nelle sue varie esperienze di club.

All'Ajax e alla Juventus fu costretto ad "accontentarsi" del 9: ad Amsterdam il 10 fu prima sulle spalle di Pienaar poi su quelle del "nemico" Van deer Vaart; a Torino, invece, sarebbe stato impensabile sfilare il simbolo di Alex Del Piero. Ibra non ebbe maggior fortuna all'Inter: la 10 era di Adriano e l'attaccante di Malmoe scelse il numero 8. Quando il brasiliano lasciò l'Inter, Zlatan si piombò sul numero conteso: nell'estate del 2009, tuttavia, fu ceduto al Barcellona e la 10 che aveva utilizzato solo in amichevole, finì al nuovo arrivato Wesley Sneijder. In Catalogna non ci fu nessuna chance di impossessarsi di questo numero, consolidato sulle spalle e sotto il nomer di Lionel Messi. Ora, dopo anni e anni senza riuscire ad indossarlo, Ibra potrebbe raggiungere il suo intento proprio al Milan: i tifosi rossoneri si augurano però che non finisca come nel 2009, quando l'ex lanciere ottenne la 10, ma fu ceduto poche settimane dopo.