Il mangialingue Ibra è l'ultimo ad abdicare

E’ l’ultimo ad abdicare, e per uno non certo abituato a vedersi scucire lo scudetto, non poteva che essere altrimenti. Zlatan Ibrahimovic è capace di regalare le poche emozioni di fede rossonera nell’amara serata del derby in uno stadio ibrido tra Meazza e Juventus Stadium. Infatti, è lui a rimettere in gioco un Milan imbambolato fino al rigore del primo tempo, dopo aver sfiorato il vantaggio ad inizio gara con una zampata finita alta sopra la traversa.

Truce, freddo come un cobra e impassibile dinnanzi alle provocazioni di Julio Cesar, si mangia la sua linguaccia e sfida la Nord con un missile dal dischetto che riaccende le speranze; le quali divengono più concrete dopo una manciata di secondi dall’inizio della ripresa con il tocco felpato che porta avanti i rossoneri. Ma è l’ultima gioia di questa stagione per il Milan e lo stesso Zlatan che, subite le reti del 2-2 e 3-2, non riesce più neanche lui a raddrizzare un’annata amara sotto vari punti di vista ma che almeno lo consacrerà, con ogni probabilità, capocannoniere del torneo.