Il solito Robinho ritrova il gol e non smette di stupire

Il solito Robinho ritrova il gol e non smette di stupireMilanNews.it
domenica 22 gennaio 2012, 20:45Twitch
di Emiliano Cuppone

Le due sfide con il Novara fra Coppa Italia e Campionato hanno ridato serenità ad un Milan scosso dopo la sconfitta nel derby, portando la consacrazione di El Shaarawy e la riconferma di Robinho.
Se l’italo-egiziano ha finalmente avuto l’occasione di mostrare le sue doti con la maglia rossonera dopo tante (forse troppe) esclusioni, il brasiliano ha ritrovato il feeling con la rete. La rete propiziata proprio da un tiro del Faraone (il quale ha ricambiato un assist al bacio del numero 70, sprecato dal 92 dopo aver saltato il portiere) ha finalmente interrotto un’astinenza dal gol che durava da troppo tempo.
Al di là delle rete, però, Robinho ha offerto la solita prova generosa, fatta di tanta corsa e di numeri di pregevole fattura. Il campo sintetico è sembrato esaltare le doti tecniche del funambolo verdeoro, il quale ha deliziato il pubblico piemontese con due o tre colpi da vero e proprio giocoliere. Tanto l’impegno, tanta la corsa, tanti i lampi che hanno trascinato il Milan verso una vittoria importante.

Ci ha messo la qualità e la quantità Robson de Souza, ha offerto i soliti splendidi spunti individuali che hanno permesso al Milan di andare in superiorità numerica in più occasioni.
Non funziona come al solito l’intesa con Ibrahimovic, con lo svedese che per lunghi tratti della partita sembrava voler fare tutto da solo, mentre con El Shaarawy la sintonia è sembrata spontanea, naturale. Era già emerso mercoledì, ma oggi si è confermato come Robinho adori i giocatori dotati di tecnica e velocità, i due hanno duettato a più riprese, si sono cercati premiando l’uno il movimento dell’altro, offrendo alcuni fraseggi deliziosi.
Arriva l’ennesima conferma del capitano della çeleçao, sempre prezioso, brioso, convincente. Un elemento incredibile, un campione forse inaspettato al suo arrivo a Milanello, un giocatore che abbiamo scoperto essere più tattico del previsto, più uomo squadra che funambolo, un professionista unico.