Milan quando tiri?
Una partita obiettivamente non bella, quella contro l'Udinese sa di impresa, lo è a tutti gli effetti, ma sui contenuti c'è molto da opinare. Imbrigliati da una fomazione organizzata al dettaglio e quasi perfetta, i rossoneri hanno patito le assenze, che non possono diventare una scusante. Ogni effettivo rossonero, vale sulla carta più di uno avversario, dunque poche chiacchiere e molto da lavorare. Affannati e confusi in attacco, disorientati dalla mancanza di un perno, poco decisi in mediana, dove gli errori hanno caratterizzato il match, ma ciò che lo ha davvero contraddistinto è la scarsa capacità di tiro da fuori.
Il Milan ha "squillato" per la prima volta verso Samir Handanovic, al 36esimo del pro tempo, dato imbarazzante per una big. La conclusione risultata comunque velleitaria, ha portato la firma di Seedorf, un'esecuzione mancina che ha offerto al n.1 friulano l'occasione di coricarsi sul fianco sinistro e ai fotografi di immortalare un evento raro, quasi unico per il Milan visto a Udine. Il fraseggio contraddistingue le grandi dalle provinciali, la conclusione spesso aiuta a sbloccare un match inchiodato o comunque difficile da sbrogliare, giusto provarci, ma con maggiore frequenza.
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