Un immenso Clarence Seedorf torna ad illuminare San Siro
La vittoria sulla Lazio ci ha restituito un protagonista che c’era mancato in quest’ultimo periodo. Causa infortuni ed influenza, Clarence Seedorf si era visto poco in campo negli ultimi tempi, ma il professore schierato dal primo minuto risponde presente alla sua maniera.
Al di là del gol (inserimento puntuale, controllo perfetto dopo la magia di El Shaarawy, sterzata impeccabile e colpo secco sotto la traversa, ma ormai non ci si stupisce più di questi colpi del numero 10), il professore dalla trequarti dispensa le solite lezioni di calcio. Guida la squadra nel primo tempo, bravo a tenere per mano i compagni che non si sono scomposti dopo l’immediato vantaggio di Cissè.
Gestisce i tempi nel reparto avanzato, smista palloni che colano oro per El Shaarawy e Robinho, lotta in fase di non possesso e si conferma leader di una squadra fatta di campioni.
Non smette di stupire Seedorf, sfrutta classe ed esperienza al massimo, non sbaglia un pallone, addormenta la manovra quando ce n’è bisogno, accelera il gioco quando c’è l’occasione di colpire la difesa avversaria.
Sono terminati gli aggettivi per questo campione immenso, il gol è la ciliegina di una prestazione ancora una volta maiuscola. Sin dall’inizio contro la Lazio si è notato che il professore era in vena, e quando la serata è quella giusta gli applausi sono assicurati.
Bello il modo in cui il veterano olandese si coccola il giovanissimo Faraone in occasione del gol, ne esalta la prodezza, lo segue negli spogliatoi, dispensa consigli al ragazzino italo-egiziano da vera chioccia. Esce fra gli applausi di San Siro Clarence, stende la Lazio e lascia intendere a Massimiliano Allegri che si può fare ancora affidamento sulla sua classe immensa: bentornato!
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