Battere il Cagliari per non far scappare la Juve
Inizia il girone di ritorno e la curiosità di questa prima giornata è che si affrontano squadre che si sono appena sfidate poco più di un mese fa, nell'ultima partita del 2011; l'avversario del Milan è il Cagliari e la vittoria in Sardegna viene ricordata con piacere anche perchè permise ai rossoneri di agganciare il giorno dopo la Juventus (che avrebbe pareggiato a Udine) e di passare le feste in testa alla classifica come aveva chiesto Allegri. La sconfitta nel derby ha poi riportato il Milan in seconda posizione, ma il distacco è minimo e il duello con i bianconeri è solo all'inizio e, anzi, raddoppierà con la doppia sfida di semifinale di Coppa Italia. Ora, però, bisogna pensare al Cagliari, avversario solo apparentemente abbordabile, visto che proprio un paio di settimane fa ha bloccato la Juventus sul pareggio casalingo allo Juventus Stadium. I sardi sono in posizione tranquilla a centro classifica, non hanno per ora obiettivi da raggiungere (il vantaggio sulla zona salvezza è tranquillizzante e il distacco dalla zona Europa è troppo ampio per alimentare illusioni) e ciò consente di giocare in totale serenità senza troppe pressioni, cosa che può essere uno svantaggio se si sbaglia l'approccio alla partita, ma che può essere un vantaggio se la squadra è motivata a cercare il risultato di prestigio. Meglio, quindi, dimenticarsi l'agevole vittoria del 20 dicembre e pensare a giocare al massimo delle proprie possibilità; oltretutto il Milan è reduce dalla partita di Coppa Italia giocata giovedì sera contro la Lazio e se la bella e spettacolare prestazione lascia tutti un po' più tranquilli e ha sicuramente dato entusiasmo a tutto l'ambiente, c'è da fare i conti con la prevedibile stanchezza di chi non ha potuto riposare (visto che la rosa rossonera è falcidiata dagli infortuni) e sarà costretto a giocare nuovamente dopo sole 72 ore. Tanto per non farsi mancare nulla, anche giovedì è arrivato l'ennesimo infortunio, proprio per uno dei giocatori che era arrivato per fronteggiare l'emergenza, ovvero il giovane Merkel; scongiurato uno stop molto lungo per un infortunio grave, c'è comunque un altro giocatore fermo ai box per almeno un mese e così l'emergenza a centrocampo prosegue, perchè dal mercato in queste ore è arrivato un rinforzo ma per l'attacco, ovvero Maxi Lopez, entrato suo malgrado nella "telenovela" Tevez come attore non protagonista ma che alla fine è il più contento di tutti, perchè la sua pazienza e la sua voglia di Milan sono state premiate con il deposito del contratto avvenuto proprio ieri. L'argentino è da ieri sera un giocatore del Milan a tutti gli effetti ed è già stato convocato per la partita contro il Cagliari, mentre il connazionale Tevez sembra ormai destinato a rimanere un sogno almeno fino alla prossima sessione di mercato, ma in questi casi le clamorose sorprese sono sempre possibili, quindi aspettiamo l'ultimo giorno, anzi le ultime ore, prima di dire qualcosa di davvero definitivo.
Tornando all'attualità più importante, cioè alla partita da giocare, chissà se finalmente Allegri è tentato dalla "pazza idea" (ma dalle sue dichiarazioni sembra proprio di no) di schierare un tridente con Robinho, Ibra ed El Shaarawy, con quest ultimo che con ottime prestazioni sta finalmente trovando lo spazio in squadra che merita: nel finale del derby ha dato la scossa alla squadra, nelle due partite da titolare giocate in Coppa Italia è stato fra i migliori in campo, segnando uno splendido gol contro il Novara e nel secondo tempo della sfida di campionato giocata contro i piemontesi ha contribuito a dare la svolta ad una partita bloccata sullo 0-0. E' il suo momento e il Faraone se lo sta godendo e lo sta sfruttando al meglio, consapevole che verranno giorni più duri con il rientro di Pato e con l'inserimento in rosa di Maxi Lopez, ma se il ragazzo continuerà così, non è più così scontato che sia lui a dover tornare in panchina o in tribuna, perchè ha ricevuto elogi da tutti, tifosi, compagni e dirigenti e potrebbe rivelarsi il vero rinforzo di gennaio se Allegri avrà il coraggio di puntare su di lui senza timori di bruciarlo e dargli troppe responsabilità che, tutto sommato, non sembrano certo terrorizzare un giocatore che ha già disputato un campionato di serie B da assoluto protagonista. Per quanto riguarda il resto della formazione, sarà difficile vedere il Milan che tanto piace a Berlusconi, ovvero con tre punte (delle quali una fa il trequartista) e Seedorf a centrocampo, ma l'olandese, dopo l'ottima prestazione (con tanto di bel gol) contro la Lazio nella prediletta posizione di trequartista, dovrebbe essere confermato. Il resto del centrocampo sembra scontato (Nocerino e Van Bommel), con Ambrosini che era pronto in caso di scelte più "prudenti" di Allegri (cioè inserito al posto di Seedorf o El Shaarawy) ma è febbricitante e anche la coppia centrale sembra già decisa, visto che l'assenza di Thiago Silva porta alla conferma di Mexes, questa volta accanto a Nesta; fra i rientranti c'è anche Abbiati, pronto a tornare fra i pali, nonostante l'ottima prestazione di Amelia, che giovedì scorso è stato decisivo in più di un'occasione. Il Milan non ha alternative alla vittoria, per restare in scia alla Juventus, che ha battuto l' Udinese e per allontanare i friulani; inoltre i rossoneri sono attesi da un mese di febbraio intensissimo con molti scontri diretti (Lazio, Napoli, Udinese e Juventus) più la semifinale di andata di Coppa Italia contro la stessa Juve e, dulcis in fundo, il ritorno della Champions League con la sfida di andata contro l'Arsenal a San Siro; un programmino niente male e, quindi, bisogna cercare di non fare passi falsi nelle partite teoricamente più semplici e abbordabili, come quella contro il Cagliari. Ovviamente si tratterà dell'ennesima partita in notturna in pieno inverno, con il rischio di maltempo (in questo caso neve), ma ormai ci abbiamo fatto l'abitudine e siamo ancora una volta pronti a sfidare il freddo e gli agenti atmosferici avversi pur di stare vicini alla squadra e sostenerla in un momento decisivo della stagione. Inutile aspettarsi un pienone o un pubblico molto numeroso, anche e soprattutto per i motivi di cui ho appena parlato: l'avversario non è di grande richiamo, le previsioni del tempo sono negative e all'orizzonte ci sono partite ben più affascinanti da seguire eventualmente dal vivo nel mese di febbraio, quindi si prevede il solito stadio semivuoto con larghi vuoti in tutti i settori. In ogni caso si tratta di una partita comunque importante, che vale tre punti esattamente come le altre, quindi servirà una grande prestazione per conquistare un'altra vittoria, non lasciare andare in fuga la Juventus e proseguire senza intoppi un duello che si preannuncia lungo, estenuante e appassionante.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2024 milannews.it - Tutti i diritti riservati