Che cifre da strabuzzare gli occhi. Ho una fissazione. Non è sufficiente “Alvaro il Corsaro”. Il piatto piange!

Che cifre da strabuzzare gli occhi. Ho una fissazione. Non è sufficiente “Alvaro il Corsaro”. Il piatto piange!
mercoledì 10 luglio 2024, 00:00Editoriale
di Carlo Pellegatti

Ho strabuzzato gli occhi quando ho scoperto il costo dei centravanti  più pagati dal Milan in questo terzo millennio. In cima a questo sorprendente elenco il portoghese Andrè Silva, 38 milioni, (resa zero), seguito da Krzysztof Piatek, 35 milioni più bonus, (resa quasi zero), quindi Filippo Inzaghi, 36 milioni (grandezza illimitata). Segue Carlos Bacca, 30 milioni (resa buona), per chiudere con Alberto Gilardino, 25 milioni (resa alta). Ibra, il più forte dopo Inzaghi, non appare fra gli acquisti più costosi dopo il 2000, perché preso per 24 milioni. Perché ho voluto ricordare questa classifica? Sembra facile dedurre che, esaurita la vena dei Meravigliosi di Carlo Ancelotti, uno dei motivi di questi ultimi diciassette anni, poveri di trofei in bacheca, solo quattro,  incredibilmente quattro, tristemente quattro, sia derivato anche, anzi soprattutto, dalla mancanza di immissione di fuoriclasse nel ruolo di centravanti. Il grande attaccante  che risolve, che trascina, che nasconde i problemi, che esalta compagni e folla.  Non cambierà questa classifica nemmeno nella stagione 2024-2025. Il Milan rinuncia al chiaro oggetto del desiderio, Joshua Zirkzee, l’obbiettivo numero uno del mercato, per due motivi. Il primo, ben  noto e conosciuto, certamente legato alle richieste ritenute troppo elevate del suo agente, Kia Joorabchian. Il secondo, però, forse dipende anche dalla scelta di Paulo Fonseca. Siamo ben sicuri che non sia stato proprio il tecnico portoghese a raffreddare  la candidatura dell’olandese? Forse il nuovo allenatore preferisce altre tipologie di attaccanti. Si dice gli piaccia molto, per esempio, Tammy Abraham, come lo stesso Alvaro Morata. Punta esperta, moderna, che in questo Europeo, da  Capitano della Spagna finalista, da punto di riferimento della manovra offensiva di De La Fuente, ha saputo esaltare due giocatori di fascia, come Yamal e Nico Williams.  Potrebbe accadere lo stesso, in maglia rossonera, anche con Leao e Pulisic.

Certo “Alvaro il Corsaro“ o “Morata il Pirata”, devo ancora decidere il soprannome in caso di futura carriera milanista, non ha l’appeal dei Sesko, Gyokeres, Dovbyk, ma i dirigenti del Milan hanno ancora  la possibilità di regalare a Fonseca e ai tifosi un attacco formidabile, se affiancassero allo spagnolo, un’altra punta di livello.

Mi permetto di mettere il naso nei conti rossoneri. Con Morata, costo totale 23 milioni, più, per esempio, il già citato Abraham, totale cartellino e ingaggio 30, l’esborso sarebbe di 53, due milioni in meno di Zirkzee,  e molto inferiore ai tanti bomber avvicinati al MIlan. Stessi costi in caso di acquisizione di Jonathan David. Il parametro zero Memphis Depay potrebbe essere un’altra ghiotta opportunità.

Se poi a fine stagione si aprisse la possibilità di prendere in prestito Randal Kolo Muani, ingaggio 4,5 netti, o Gonzalo Ramos, 5,5, magari in esubero al PSG, beh sarebbe il capolavoro di questo mercato 2024.

Insomma è una mia fissazione, da quando Ibrahimovic ha confermato l’addio a Zirkzee, quella di vedere tre punte centrali nella rosa  del nuovo Milan. Jovic e Morata, solo loro due, non darebbero  le necessarie  garanzie  in  vista di una stagione logorante, tremenda, ma sempre ricca di aspettative, degne della storia del Milan.

Una storia che, in questi ultimi diciassette, come il piatto del poker, PIANGE!!!