Coutinho ex Inter come Seedorf, dal Barcellona in cambio di Romagnoli. Alternativa Vlasic per lanciare Giroud, promosso da Papin. Ma l’urgenza è Kessie

Coutinho ex Inter come Seedorf, dal Barcellona in cambio di Romagnoli. Alternativa Vlasic per lanciare Giroud, promosso da Papin. Ma l’urgenza è KessieMilanNews.it
martedì 20 luglio 2021, 00:00Editoriale
di Alberto Cerruti

Acquistare è difficile, ma vendere ancora di più. E siccome soltanto dalle cessioni possono arrivare i soldi per i nuovi rinforzi, fari puntati sull’ormai ex capitano Romagnoli per due motivi. Prima di tutto, perché il difensore rischia di andare via tra un anno a parametro zero come Calhanoglu e soprattutto Donnarumma, poi perché il Barcellona sembra interessato e se farà una buona offerta saranno tutti contenti, a cominciare dal diretto interessato che avrebbe la possibilità di tornare titolare in un grande club. A quel punto sarebbe ancora più facile vedere Coutinho in maglia rossonera. E pazienza se il Milan non incasserebbe nulla, perché nel cambio Romagnoli-Coutinho Pioli guadagnerebbe un sicuro titolare in più che nel Barcellona ormai non trova più spazio. Arrivato troppo presto dal Brasile, quando aveva soltanto 18 anni, il centrocampista ha pagato la fine del ciclo dell’Inter del “triplete”, ma poi ha trovato successo nel Liverpool, nel Bayern e nel Barcellona, conquistandosi anche una maglia da titolare nella sua nazionale. Nessun dubbio, quindi, sulle sue qualità, né tantomeno sulla sua esperienza, perché a 29 anni, compiuti il 12 giugno scorso, Coutinho è nel pieno della maturità. E’ vero che Brahim Diaz è il nuovo titolare della maglia numero 10, ma Coutinho al di là del numero di maglia potrebbe ripetere la carriera di Seedorf nel Milan, anche lui svenduto dall’Inter e anche lui capace di giocare da metà campo in avanti per mandare in gol il nuovo centravanti titolare Giroud. Con o senza Ibrahimovic, sarà il francese, infatti, l’attaccante titolare del Milan, promosso non a caso dal suo connazionale Papin che lo ha elogiato sulla “Gazzetta”.

Con la sua esperienza e la sua voglia di vincere Giroud è la prima certezza a disposizione di Pioli, in attesa di sapere se davvero arriverà Coutinho. In caso contrario, l’alternativa è rappresentata dal croato Vlasic che ha già dato la sua disponibilità a giocare nel Milan. Come sempre, però, non basta la sua decisione perché bisogna trattare con il Cska Mosca, con l’unica certezza che Brahim Diaz non basta in mezzo al campo, come non basta Giroud in attacco perché il Milan non può accontentarsi di partecipare alla Champions, concentrando tutte le sue energie sul campionato. E poi, o meglio soprattutto, bisogna risolvere in tempi brevi il problema del rinnovo di Kessie, perché è sbagliato pensare che c’è tempo da qui fino al prossimo 30 giugno.

L’amara esperienza con Donnarumma insegna che non è mai troppo presto e anche se stavolta non c’è di mezzo Raiola sarebbe rischioso incominciare il campionato senza avere ufficializzato il rinnovo del contratto di Kessie. Questa è la vera urgenza, perché è stato lui il miglior rossonero nell’ultima stagione e come se non bastasse perché molti club stranieri lo stanno corteggiando.