Dopo l’addio a Maldini non è il caso di riportare Kessiè a Milanello? Frattesi: chi ha i soldi in cassa vince
Ha ragione Arrigo Sacchi: per difendersi dall’onda lunga dei milioni dell’Arabia bisogna puntare tutto su bilanci sani (“chi fa calcio con i debiti è un baro” il suo giudizio) e sulle idee. In tema di idee mi è spuntata una stranissima che vorrei sottoporre all’attenzione dei lettori del sito Milannews. Ed è la seguente. Noi sappiamo che la rottura tra il procuratore di Kessiè e il Milan è avvenuta anche perché nel frattempo i rapporti tra Maldini e Atangana erano clamorosamente naufragati. A conferma di tale sviluppo, gli ultimi incontri con il Milan furono seguiti da Massara in solitaria escursione oltre a una breve apparizione di un ex calciatore di Pioli arrivato a Milanello nei mesi successivi al trasferimento di Frank al Barcellona. Bene. Negli ultimi giorni sono accaduti i seguenti fatti: 1) il rientro dei prestiti a fine stagione ha appesantito di ben 64 milioni il monte-stipendi del club catalano che si ritrova nelle condizioni di dover “tagliare” quella cifra per avere accesso al mercato; 2) per sostituire Busquets, il Barça ha appena reclutato Gundogan dal City e nel frattempo ha allacciato una trattativa con Brozovic in uscita dall’Inter. Questo significa che Kessiè non troverà spazio ancora una volta. Allora l’ideuzza è la seguente: non sarebbe il caso di fare un sondaggio presso Kessiè per conoscere la sua predisposizione a tornare a Milanello? C’è una sola contro indicazione che segnalo da subito: lui e Bennacer a gennaio 2024 saranno impegnati nella coppa d’Africa. Con chi giocherebbe in quel periodo Pioli a centrocampo?
Storia Frattesi- Dice Carnevali ad del Sassuolo: “Al momento solo Inter, Juve e Roma ci hanno chiesto Frattesi. Vale 40 milioni!”. Esaminiamo allora lo scenario. Inter: se non cede Brozovic non libera la casella libera per Frattesi e nemmeno i soldi per cominciare la trattativa con l’amico Carnevali. Juve: con la conferma di Rabiot, Frattesi si allontana per ora salvo qualche cessione da cui ricavare la cifra per accontentare Carnevali. Roma: idem come sopra. Allora io dico: visto che il Milan non ha problemi di liquidità, in questi giorni può eventualmente sferrare l’assalto a Frattesi. Il giocatore vuole l’Inter? Benissimo. Anche Tonali aveva detto sì. Segnalo inoltre che grazie alla nuova riforma Uefa in materia di FFP le plusvalenze possono essere iscritte dopo il 1 luglio per avere peso sul bilancio successivo.
Pessimismo dei tifosi. Capisco il pessimismo cosmico dei tifosi del Milan perché il mercato è stato inaugurato con la cessione di Tonali. Per 80 milioni, francamente, dire no sarebbe stato da irresponsabili. Il problema non è Tonali. Il pessimismo sarà autorizzato quando sarà completa la lista degli eventuali rinforzi collezionati da Furlani e da Moncada che fino ad ora hanno lavorato sotto traccia. A questo proposito va anche aggiunto che l’operazione Thuram, per le cifre note, non è da considerare uno scippo dell’Inter. Fate bene attenzione ai numeri: 6,5 milioni netti per 5 anni al calciatore fanno 7,8 milioni lordi a stagione (per 5 fanno 39 milioni lordi) grazie al decreto crescita; in più bisogna aggiungere anche i 10 milioni netti di commissioni da riconoscere agli agenti di Thuram. E fanno 40. In pratica è stato pagato un cartellino! Ricordo sul punto che dalla prossima estate, per la riforma del FFP, bisognerà rispettare i seguenti parametri: avere gli stipendi di calciatori più tecnici e più commissioni entro il 90% degli introiti per poi passare all’80% e quindi al 70% al terzo anno. Chi è fuori, rischia di stare fuori!
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