Il primato di Fonseca. L’impresa di Conceição. Buon anno, Vecchi Cuori! 

Il primato di Fonseca. L’impresa di Conceição. Buon anno, Vecchi Cuori! MilanNews.it
mercoledì 1 gennaio 2025, 00:00Editoriale
di Carlo Pellegatti

Il 2024, che abbiamo appena salutato, è stato bellissimo. Come il 2023, il 2022, e gli anni precedenti.

Il 2025 sarà un anno meraviglioso, come il 2026, il 2027 e gli anni futuri.

E la ragione è semplice. Siamo stati e saremo accompagnati dal “nostro" Milan, che ci ha preso per mano tanti e tanti anni fa e continuerà per la vita. Quelle maglie rossonere che entrano in campo mentre mille cuori battono forte suscitano sempre la solita splendida, indimenticabile emozione. Quella del bimbo inglese che riceve dal papà e dalla mamma il tagliando per vedere il Milan, piangendo di gioia.

Non c’è proprietà, dirigenza, allenatore, giocatori che possano cancellare quei momenti di felicità.  

Paulo Fonseca non è più l’allenatore del Milan. Delle modalità dell’esonero ha chiesto scusa Zlatan Ibrahimovic, quindi aggiungo poco. Sono stati momenti dolorosi non solo per l’allenatore ma anche per i tifosi increduli per quello che stava accadendo. Tutto il mondo ha sottolineato quanto fosse sconcertante che la notizia del licenziamento fosse comunicata dallo stesso Fonseca.

L’ex allenatore però deve andare fiero della sua avventura in rossonero, anche se finita male. Ha lasciato infatti, come uomo, ed è importante, un ricordo che rimarrà indelebile nel cuore del popolo rossonero. Per la sua signorilità, per la sincerità, per il suo amore verso i nostri colori che ha sempre difeso. Lo confermano i commenti al suo post di saluto. Non è facile per un allenatore conquistare i tifosi pur non raggiungendo i risultati sperati, con una situazione in classifica triste, deludente, non consona alla forza della rosa del Milan. Lasciato però forse troppo solo nella gestione di momenti difficili e complicati, senza però che mai abbia perso la sua affabilità e la sua educazione. Gli auguro le migliori fortune per la bella persona che ha sempre dimostrato di essere.

Si volta pagina, anche se la lingua e le origini non cambiano. Devo essere sincero. Sergio Conceição e il suo Porto non mi sono mai piaciuti. Un po’ come l’Atletico Madrid di Diego Simeone. Molto lontane dal gioco che preferisco, ricco di fraseggi eleganti, di prodezze emozionanti, di momenti spettacolari. Ora Conceicao e la sua concretezza, la sua verticalità, la sua determinazione diventano il faro che deve riportare il Milan ai vertici della classifica, tentando subito la storica impresa di vincere una Supercoppa con tre allenamenti a disposizione. Sono intanto curioso delle scelte di formazione nel match contro la Juventus, anche se il portoghese non potrà certo sconvolgere in tre giorni, come detto, schemi e organizzazione di gioco.

Da migliorare presto la debole classifica in campionato. Continuando poi il buon cammino in Champions League che, con due vittorie, regalerebbe la qualificazione diretta agli ottavi. Ho troppa sete di vittorie e di soddisfazione per arricciare il naso se mi dovrò abbeverare non nella magica fonte del Clitunno ma nella fonte della Val Brembana dove nasce la San Pellegrino, meno aulica ma ricca di bollicine e di energia. Sì, dal Milan di Conceicao mi aspetto tanta energia, tanta grinta, tanta determinazione. Energia, grinta ,determinazione che vorrei ammirare nel mercato di gennaio, magari facilitato da Jorge Mendes, lo stesso procuratore di Conceição. Aspetto forte segni di Milan insomma da allenatore, giocatori e dirigenti. Il quarto posto non è lontano se i rossoneri cominciano a vincere con la giusta continuità e se la società li aiuta con qualche pedina forte. Il campionato non può vederci solo comprimari oppure re per qualche notte.

Con questa speranza, auguro a tutti i cari Vecchi Cuori un felice 2025!