L’acquisto top del mercato. Morata, numeri e carisma. Mi trasformo in una volpe. Una occasione persa
Sarà l’acquisto più importante del mercato 2024. Non credo a leggere le previsioni, che le grandi rivali del Milan regaleranno al campionato italiano e agli appassionati di calcio, campioni con un palmares così ricco e prestigioso. Alvaro Morata ha giocato e vinto a Madrid, a Londra a Torino. Sarà l’unico giocatore presente oggi nel campionato ad aver realizzato un gol in una finale di Champions League. E’ successo in maglia bianconera nella finale persa contro il Barcellona. A dire il vero, anche Origi ha segnato in una finale con il Liverpool, ma non sembrano molto alte le possibilità che giochi, il prossimo anno, in serie A. Solo qualche settimana fa, l’arrivo di Morata non avrebbe suscitato un grande entusiasmo. Qualcosa oggi è cambiato perché Alvaro è il capitano della Spagna, la squadra diventata Campione d’Europa vincendo sette partite su sette, offrendo un gioco spettacolare e divertente , soprattutto in attacco. Un reparto che ha visto l’intelligente regia proprio di Morata. Bravo a aprire varchi, a ispirare gli inserimenti dei centrocampi, a sacrificarsi in un lavoro straordinario. Il Milan ha acquistato un leader, un fondamentale punto di riferimento per i compagni,in campo e a Milanello, orfani di due figure molto ascoltate come Giroud e Kjaer. I numeri cancellano anche la nomea di attaccante che segni poco. Il ragazzo di Madrid ,nella scorsa stagione per esempio, ha realizzato 21 gol in 48 partite , dei quali 15 in campionato . In una classifica marcatori che lo ha visto finire a pari merito , con il giustamente molto esaltato Vinicius. Morata è davanti di cinque reti a Rodrigo e di ben 10, udite udite a Nico Williams, che gioca però in un ruolo differente. Adesso mi trasformo in una volpe, anzi nella volpe più famosa della letteratura. "Fame coacta vulpes in alta vinea uvam adpetebat ,summis saliens viribus”. Come ha scritto in latino Fedro, il greco di Esopo sarebbe stato più complicato, spinta dalla fame una volpe cercava di raggiungere un grappolo d’uva ,posto in alto sulla vigna, saltando con tutte le sue forze. Non riuscendo a raggiungerla , bofonchiò: "Non è ancora matura, non voglio prenderla acerba".
La morale. E’ stato un peccato non acquistare Joshua Zirkzee, un prospetto di campione, ma probabilmente ,visto i costi, in attacco il Milan si sarebbe fermato all’olandese, senza prendere un terzo centravanti. Mi sembra una squadra piu’ forte dunque con Jovic, Morata se poi acquisisse uno a scelta, tra Abraham, David, Depay e Fullkrug, in ordine di probabilità. Peccato però, vero peccato che il Milan non abbia costruito un evento mediatico intorno all’acquisto di Alvaro Morata. Per una tifoseria assetata di entusiasmo e di volti forti e nuovi, la presenza dello spagnolo a Milano per le visite mediche, le firme e un saluto ai tifosi, con l’uscita dal Museo, di Kakiana memoria, sarebbe stato molto bello e gratificante per i tifosi rossoneri. Poco convincente e ostacolo superabile la scusa di voglia di vacanze. Arrivederci allora al “ Trofeo Berlusconi” del 13 agosto. In campo questa formazione?
Maignan, Kalulu, Pavlovic, Tomori, Theo Hernandez, Loftus Cheek, Fofana, Reijnders. Pulisic, Morata, Leao. Al 46’ pronto a entrare Abraham. E che lo mettano pure , il nostro caro, vecchio, decrepito Milan, dietro Inter, Juventus e Napoli…
Ma poi perche’?!??
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