Mercato con il naso all'insù. Il caso Fofana. I conti di Cardinale

Mercato con il naso all'insù. Il caso Fofana. I conti di CardinaleMilanNews.it
venerdì 26 luglio 2024, 00:00Editoriale
di Luca Serafini

Come i contadini che guardano il cielo in attesa del raccolto, sperando che almeno non piova essendo il cielo cupo e minaccioso: sono allineato con la tifoseria del Milan in ambasce per quello che (non) sta succedendo. Siamo fermi a un acquisto, avanzando lentamente nella foresta tra liane e canneti, l'acqua alle ginocchia, il coltellino svizzero per farsi largo, invece del macete. 

Da una parte conforta il fatto che un anno fa, dovendo rifare mezza squadra prendendo più di 10 giocatori, raggiunsero tutti rapidamente Milanello a parte Musah e Chukwueze piombati nel finale, dall'altra che servendo quest'anno un numero ridotto di tasselli per completare lo scacchiere di Fonseca, la tempistica preoccupa (evidentemente) la società assai meno rispetto ai suoi sostenitori. Nel suo silenzio imperscrutabile, la società sembra sempre dire agli interlocutori: o si fa così, o non si fa. Mantenendo la linea, con volontà ferrea, granitica. 

E' un discorso che va oltre ai soldi, oltre alla voglia - o non - di spenderli. E' una questione di linee aziendali, di strategia che noi non capiamo, non accettiamo, non sopportiamo e casomai contestiamo. Nel subbuglio delle viscere, non resta altro da fare che aspettare la scadenza del 30 agosto sperando che le prime partite di campionato siano affrontate con una formazione all'altezza. 

Sapete come la penso. I soldi sul mercato vanno spesi e questa società in effetti li ha sempre spesi: non esistono utili da dividere con gli investitori e, se proclami di voler vincere, una squadra competitiva devi averla per forza. Non manca tanto, non manca molto, ma manca... Fatto il centravanti e il difensore centrale, continuano a servire come il pane il famoso mastino di centrocampo e casomai un'altra punta. C'è l'opzione Samardzic che somiglia più a un'alternativa per Loftus Cheek (sebbene i costi siano da titolare), salvo che Fonseca non abbia altre idee. Più il terzino destro e la cessione di un paio di esuberi.

Nessuna fretta, fin troppa flemma, potrebbero non essere necessariamente difetti, ma potremo capire solo a campagna conclusa. Per Emerson Royal, per esempio, sembrerebbe che dopo il raffreddamento da parte della proprietà rossonera, siano stati gli inglesi a rifarsi avanti: se così fosse, vorrebbe dire che sarebbero più malleabili nell'accettare le offerte. Stesso dicasi per Fofana e Fullkrug: tutta questa concorrenza, a francesi e tedeschi non risulta. Fatico a credere alla posizione del Monaco, secondo cui il loro centrocampista "ha sempre avuto una valutazione di 35 milioni". Se così fosse, per uno a scadenza tra un anno e libero a gennaio 2025 la coda si sarebbe dissolta in tempo reale e lo stesso Milan avrebbe salutato la pista. Sul centravanti del Dortmund stessa narrazione: l'Atletico Madrid irritato per la questione Morata, disturberebbe il Milan in ogni suo movimento. In questi giorni se n'è occupato molto milannews.it e nel suo editoriale anche Franco Ordine giovedì. Gli scenari del mercato sono spesso pilotati da voci, amicizie, complicità fuorvianti. Il lettore è costretto a bersi tutto, a credere a tutto, a non capirci più niente. Io nemmeno, quindi attendo il 30 agosto, appunto. Se avete alternative, sono pronto ad ascoltare.

Gerry Cardinale parla di 550 milioni di tifosi milanisti nel mondo. Bisogna distinguere tra aficionados e simpatizzanti: i conti torneranno se mantieni vivo l'entusiasmo dei primi e crei fidelizzazione tra i secondo. In questo senso, il mercato prima e i risultati poi fanno tutta la differenza del mondo. Sono questi i conti che contano.