Niente Madrid, solo Cagliari
Solo alcune domande al volo per quelli che si imbarazzano per l'aziendalismo degli altri (no, del loro no, che c'entra...) e per quelli che si abbassano, ogni tanto diciamo, a predicare la schiena dritta al colto e all'inclita. Come mai tutto questo silenzio su Zirkzee per i suoi primi mesi flop di United? Forse perchè non è partito alla grande e non si possono rifilare predicozzi al Milan? Non ho finito scusi, ma se Daniel, ragazzo delizioso e carino e giocatore serio, talentuoso e di grande prospettiva, avesse messo fuori quei palloni con la maglia del Milan e non con quella del Monza, cosa si sarebbe detto? Chiesto da uno che i messaggi e i post del popolo libero e sovrano li riceveva eccome all'epoca di Daniel rossonero... E infine in tutto il tempo speso per spernacchiare il Milan di cui sopra per la cessione a 20 milioni di Kalulu alla Juve, c'è un solo piccolo infinitesimale attimo per parlare di Kean ceduto alla Fiorentina a 12? Sì, capisco la perplessità: ma questo è avvelenato anche dopo la meraviglia di Madrid? Sì esatto, per il semplice motivo che di Madrid non voglio minimamente parlare, perchè Madrid è ancora in sospeso: senza la continuità di Cagliari, Madrid non è ancora in archivio.
Anzi, di Madrid parlo solo per raccontare il mio avvicinamento in auto alla booth della telecronaca della partita martedì sera scorso. Al clic start, mi arriva un Whatsapp stentoreo per "l'assenza" della società al banchetto Uefa con Florentino Perez, poi al prendo lo smartphone e leggo del Lele Adani sdegnato per lo "schifo" di un Daniel Maldini lasciato andare solo per il cognome. E poi come se non bastasse sento alla radio la risposta di Roberto Vecchioni, appena premiato al FICTS, avrebbe dovuto essere in pace con il mondo, alla domanda di un giornalista su "Luci a San Siro" e sulle squadre milanesi: "Del Milan non me ne può fregare di meno". Pure! Sarà anche interista e rivale, ma Santo Iddio un minimo... Allora, il Lele è perdonato perchè e bravo e perché si è solo abbeverato ad un fonte contaminata, anche il Vecchioni è perdonato, perché è un artista e forse era un po' nel suo mondo al momento di rispondere.
Ma quello che ha messo in giro la fake dell'assenza al banchetto ufficiale, invece no, pollice verso. Prima informati sul fatto che le dirigenze di Real e Milan sono state tutta la mattina insieme a Valdebebas e che si sono date appuntamento direttamente allo stadio per impegni del suo gruppo da parte di Florentino e per il desiderio del Milan di lasciare al proprio numero uno Gerry Cardinale il momento pubblico con il capo del Madrid, poi ti agiti e diffondi robe strane ad essere buoni, inaccettabili ad essere più severi.
A tutti, perdonati e non, la preghiera di parlare del Milan con i toni critici del caso quando ve ne sono i motivi ma se sul concetto del rispetto saltano le marcature no, non è splendido. Perché il Milan può vincere, pareggiare e perdere, e sono orgoglioso del fatto che non sia un club che intimidisce, ma narrazione e narratori che se ne approfittano e che fanno i maleducati anche no. Tutto qui? Solo veleno? No, tanta ammirazione per la caparbietà e la resilienza di Paulo Fonseca. Ma c'è Cagliari, e prima di poter essere finalmente ed eventualmente dolce e sereno fra una settimana sempre a queste latitudini, bisogna fare bene Cagliari. Altrimenti, sarà ancora fucile puntato. Ma verso noi stessi, stavolta. Dai dai dai ragazzi. Forza.
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