Ridate dignità all'Armata Brancaleone
Dopo i crolli di Leverkusen e Firenze, le sceneggiate dal dischetto, la fascia di capitano itinerante, le polemiche mai sopite nemmeno durante la sosta (anzi è stato un assedio mediatico tra corsi, ricorsi e rinfacci vari), il Milan riparte dall'Udinese, contro cui c'è sempre stato da soffrire e dove ci si aspetta che in qualche modo la truppa sgangherata riacquisti dignità e mentalità.
Non c'è giorno in cui qualcuno non si sbizzarrisca nel silurare questo (Okafor, Calabria, Jovic, Chukwueze) o quello (Abraham, Tomori, Loftus Cheek), nel frustare Theo e Leao, nel deridere Emerson Royal, nel sottolineare la presenza o l'assenza di questo o quel dirigente a Milanello. Non bastasse questo caos tecnico, è arrivata anche l'inquietante sfilza di notizie circa le indagini sulle Curve e avrete notato che piano piano i riflettori puntano sulla Sud a scapito della Nord. Ci si è buttato persino quel gran presidente di Federazione che è Gravina, bacchettando il Milan per l'uso che fa di Camarda. Lui, Gravina, impotente capo di un movimento con miliardi e miliardi di debiti, si occupa dei giovani e fa riferimento al club rossonero (che è l'unico ad aver seguito Juventus e Atalanta nella via della squadra B) solo per rimproverarlo. Questo è il mondo del calcio, questo è il suo vertice.
Nel mezzo ci sono stati anche la stirpe Maldini, il gol di Adli, la Nazionale nerazzurra di Spalletti che ha trovato una sua quadra credibile. Piove sul bagnato. Non so se a Milanello sia il caso di appiccicare il ritagli di giornale negli spogliatoi (bisognerebbe ingrandirli) per sollecitare l'amor proprio di ciascuno, ma certo è indispensabile un'ultima, definitiva inversione di rotta perché la nave sta per andare a sbattere sul muro dei propri tifosi, più incattiviti e feroci persino degli stessi detrattori.
Non so se sia l'ultima spiaggia per Fonseca, per qualche giocatore, per la squadra. So però che l'Udinese è un'ultima spiaggia per tutti come lo saranno Bruges e Bologna, Real e così via: è tutta un'ultima spiaggia, soltanto a metà ottobre. Per non annegare bisogna nuotare, e veloci anche, perché in questa stagione il mare è sempre più freddo.
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