Senza pubblico e senza titolari... La Champions di quest'anno...
Non è mia ma può far discutere. Ve la giro pari pari dalla community del mio canale YouTube: "Quando vinci durante il lockdown: "Eh, ma vinci grazie agli stadi vuoti,". Quando vinci in casa: "Eh, ma vinci in casa, senza pubblico voglio vedere che fai". Quando vinci coi titolari: "Eh, ma voglio vedere se ti tolgo 5 titolari cosa fai". Quando vinci con le riserve: "Eh, ma hai affrontato squadre in crisi". Quando vinci con Leao: "Eh, ma provate togliere Leao e vediamo che succede". Quando vinci senza Leao: "Eh, ma si vede che senza Leao la squadra non gira comunque". Quando vinci senza acquisti faraonici: "Eh, ma non puoi affidarti sempre al gioco, ci vogliono investimenti importanti". Quando fai un investimento importante: "Eh, ma non è quell'acquisto che ti fa vincere, ci vuole gioco". E' un pò così, in fondo. Quando il Milan vince, l'avversario è debole. Quando il Milan perde, oh finalmente avevo ragione io. Del resto il Milan sta facendo la sua strada, senza sperperare soldi, senza foraggiare il sistema, senza fare come vogliono i titolisti. E quindi è abbastanza normale che spiriti faziosi e menti un po' vecchiotte, inevitabilmente allergiche al nuovo, si diano una ragione per non accettare quello che il campo sta dicendo da quasi tre anni a questa parte.
Detto questo, non è che dobbiamo sempre e solo prendercela con i cattivoni che ci stanno attorno. Sono personalmente molto soddisfatto e gratificato dal cammino del Milan in campionato. La differenza in classifica oggi la stanno facendo il gol di Simeone e la traversa di Kalulu. Nient'altro. E questo va tutto a merito nostro, perchè se il divario è così sottile con una squadra che sta facendo un calcio formidabile come il Napoli, stiamo facendo un grande complimento ai nostri ragazzi. In Champions le cose sono un po' diverse. Abbiamo fatto più o meno il nostro contro Salisburgo e Dinamo Zagabria. A Londra, contro una squadra di un altro pianeta sul fronte del monte ingaggi, abbiamo giocato male. A San Siro la partita è stata sospesa dopo 18 minuti e ne riparleremo al Maksimir. Ma se ho amato il Milan di Champions della scorsa stagione ad Anfield, nell'esaltante mezz'ora undici contro undici con l'Atletico a Milano, nel secondo tempo di San Siro con il Porto e al momento della vittoria del Metropolitano, attendo ancora momenti da vero Milan di Champions in questa di stagione. E' per questo motivo che aspetto il Maksimir e Milan-Salisburgo a San Siro, non tanto per l'ossessione del risultato ma per veder giocare il Milan anche in Champions, per avere la conferma di essere noi stessi anche in Europa, come abbiamo già dimostrato in alcuni passaggi della scorsa stagione e come facciamo regolarmente nel campionato italiano. Forza.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
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