Via Tonali solo se Milan più forte. Pioli risponderà anche del mercato. Che fine ha fatto il club manager?

Via Tonali solo se Milan più forte. Pioli risponderà anche del mercato. Che fine ha fatto il club manager?MilanNews.it
giovedì 22 giugno 2023, 00:00Editoriale
di Franco Ordine

È cominciata la rumba del calcio-mercato e il Milan ha cominciato a ballare. Sul punto è bene essere chiari fin dalle prime battute: i giudizi definitivi sul conto della dirigenza milanista che ha il compito di lavorare sul mercato vanno fatti alla consegna della rosa al tecnico ma è bene precisare alcuni punti. Primo: poiché Stefano Pioli è stato indicato come esponente del trio (Furlani-Moncada-Pioli) incaricato di gestire il mercato, risponderà anche lui delle scelte fatte e non si potrà dire “ma io non ero al corrente”; Secondo: se il Milan del dopo Maldini-Massara dovesse debuttare sul mercato estivo 2023 con la cessione di Tonali che non è un semplice pilastro della squadra ma è un leader e un esponente del “milanismo”, l’attuale dirigenza del club invierebbe un pessimo segnale anche agli altri componenti dello spogliatoio (“perché lui sì e io no?” l’obiezione scontata); Terzo: sul piano dell’immagine complessiva, il divorzio da Maldini e Massara verrebbe letta come l’operazione per avere mani libere in fatto di cessioni eccellenti. A proposito di Maldini e Massara: non è che i nomi circolati a proposito del loro piano facessero impazzire, Arnautovic e Berardi cioè. é bene segnalare anche questo aspetto.

So bene che riuscire a liberarsi degli esuberi (Rebic, Origi, Adli, Messias in cima alla lista) è operazione complicata se non hai rapporti eccellenti con i rispettivi agenti e soprattutto se non allarghi i cordoni della borsa per offrire qualche generosa “buonuscita” come fece la scorsa estate l’Inter con Vidal e Sanchez, ma questa sarebbe stata la via per cominciare il nuovo mercato con un messaggio virtuoso.

Fatte le precisazioni del caso, ecco alcune riflessioni sul tema specifico. Si può anche procedere a una eventuale cessione di Sandro Tonali a condizioni molto vantaggiose per lui (stipendio moltiplicato per ¾ volte) e per le casse del Milan (valutazione intorno agli 80 milioni) a dispetto di alcuni numeri (bilancio al 30 giugno chiuso con un attivo che balla tra 10 e 15 milioni di euro) solo se nel frattempo Tonali venisse sostituito in modo da RAFFORZARE la squadra e non certo indebolirla.

Per essere ancora più espliciti: Frattesi, da solo, non basterebbe affatto! Qualcuno ipotizza addirittura Frattesi più Milinkovic Savic: se ne può parlare! Attenti, però: per non restare impigliati al gancio, prima di firmare una cessione così dolorosa bisognerà avere nel cassetto i contratti di acquisto degli eventuali sostituti altrimenti la brutta figura è garantita.

Resta comunque fermo un principio generale per il Milan: e cioè ogni plus valenza guadagnata deve essere, completamente, reinvestita, sul mercato. E anche su questo fronte le notizie che arrivano dalle cronache di calcio-mercato non sono molto rassicuranti specie se dovessero risultare autentiche le cifre offerte a Thuram (stipendio da 6 milioni) e a qualche altro dei cento nomi circolati in queste ultime ore. Da quello che si capisce la pista che attrae di più è quella del giovane turco Arda Guler, non solo per la giovanissima età ma anche per il talento già espresso in alcune circostanze e infine per il costo della clausola rescissoria.

Ripeto per non essere frainteso: capisco che a certe cifre, non è possibile resistere ma quello che conta è il dopo, le mosse successive e la capacità -per esempio- di riuscire a rassicurare anche il resto della rosa. A proposito: che fine ha fatto la decisione del Milan di trovare un club manager? Va bene: Ibra ha detto no ma non ci si può fermare alla prima stazione. E se non dovesse arrivare, gatta (che sta per mancanza di rapporti) ci cova!