Vittoria importante, poca emozione. Leao, la cura Fonseca deve finire. Morata, mancano i gol...

Vittoria importante, poca emozione. Leao, la cura Fonseca deve finire. Morata, mancano i gol...MilanNews.it
domenica 3 novembre 2024, 00:00Editoriale
di Andrea Longoni

.I 3 punti contro il Monza hanno un'importanza notevole per rimanere nel gruppo di chi spera di strappare un posto per la prossima Champions League. Ma è anche un successo che non emoziona: soprattutto nel primo tempo non si è visto un grande spettacolo, anzi. Resta l'idea che questa squadra faccia ancora troppa fatica e abbia troppi problemi irrisolti. Tra questi c'è la fase difensiva (san Maignan ieri) e anche quella offensiva. A questo proposito, Morata si fa apprezzare per impegno e cuore, ma mancano terribilmente i suoi gol. Appena 2 in campionato, la media di uno ogni 4 gare contando i minuti. La contabilità per un attaccante è fondamentale.

Capitolo Leao. La gestione di Fonseca sta diventando alquanto discutibile. Va bene sostituirlo qualche volta, va bene farlo sedere qualche volta in panchina dall'inizio, ma andando avanti così si rischia di perdere uno dei giocatori più forti della squadra, se non il più forte. È chiaro che la Società sia d'accordo con l'allenatore, altrimenti sarebbe già intervenuta. Il danno, oltre che sportivo, rischia di essere anche finanziario: la quotazione del numero 10 è in calo e il suo entourage si sta guardando intorno già per gennaio, quando il danno rischia di essere irrimediabile. Il giocatore ha tante responsabilità, ma la cura Fonseca non sta funzionando. Quindi due strade: accettarlo per quello che è, oppure andare avanti con l'autolesionismo. 

Il Leao che è determinante per la conquista dello scudetto, non corre all'indietro, non si sacrifica, non fa fase difensiva: eppure è stato un giocatore straordinario in quell'annata. Arrivati a questo punto, piuttosto che chiedergli cose che non sono e non saranno mai nelle sue corde, non sarebbe meglio provare a valorizzare le sue qualità? Io credo di sì. Poi eventualmente per 'tagliarlo' ci saranno i momenti opportuni: novembre non può essere mai e poi mai il tempo della resa dei conti. 

Appunto finale. Apprezzabile la trattativa con l'entourage di Reijnders per prolungarne il contratto dal 2028 al 2030. Bene.
Ma non si dovrebbe fare a maggior ragione per un giocatore che tra poco più di un anno può firmare gratis per un'altra squadra, come nel caso di Theo Hernandez? Sì, altrochè, ma qui tutto tace. Incredibile.