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Costi: "Questo Milan è più forte di quello dello scudetto. Su Ibra..."

ESCLUSIVA MN - Costi: "Questo Milan è più forte di quello dello scudetto. Su Ibra..."MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO
lunedì 20 novembre 2023, 16:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews

Per stilare un bilancio della prima parte di stagione del Milan, la redazione di Milannews.it ha intervistato in esclusiva Giandomenico Costi, calciatore rossonero nella stagione 1990-1991. Ecco le sue parole: 

Come giudichi l’attuale difficile momento del Milan?

“Difficile capire se sia una questione fisica, oppure mentale. Fatto sta che sconfitte come quella contro l’Udinese o pareggi come quello contro il Lecce, fanno riflettere…”.

Al pari grado del notevole numero di infortuni muscolari che sono soliti subire i rossoneri nella stagione corrente…

“Bisognerebbe essere a conoscenza nel dettaglio delle modalità di allenamento di Pioli e di come ha impostato la preparazione estiva con il suo staff. Non ci sono altre spiegazioni”.

A tuo avviso si disputa un numero eccessive di partite nel lasso di tempo di un’annata calcistica?

“Probabilmente sì. Allenatori, staff e calciatori sono giunti allo stremo, sono chiamati a giocare un numero decisamente maggiore di partite ufficiali rispetto al passato”.

Il Milan può ancora ambire allo scudetto?

“Secondo me sì, l’organico del Milan è fortissimo. Anzi: vi dirò di più. La rosa attuale del Milan di Pioli è molto più competitiva rispetto a quella che ha vinto lo scudetto due anni fa, che - quando ero al Napoli - analizzavamo, essendo nostri rivali diretti. C’è tuttavia una problematica…”.

Ossia?

“Sempre data con una visione percettiva esterna: ci sono alcuni calciatori, come Leao, che - in certe partite - scelgono di fermarsi e di non dare il loro massimo. Lì sta all’allenatore innalzare il tasso motivazionale”.

Sotto questo aspetto potrebbe risultare ausiliare il ritorno di Ibra in società?

“Non saprei. Ibra è stato un campione da calciatore, ma da dirigente o Responsabile Tecnico è tutta un’altra cosa. Bisognerebbe capire, qualora dovesse entrare a far parte anche dell’area tecnica, che cosa ne pensa concretamente Pioli, le cui scelte potrebbero risultarne condizionate…”.

Hai citato la tua esperienza di Napoli ed è noto il tuo legame, nell’ultimo biennio, con Walter Mazzarri. Per quali ragioni non sei approdato con lui nella piazza partenopea, all’interno del suo staff?

“Sono molto dispiaciuto, perché conoscevo molti calciatori, avendoci lavorato recentemente, e avrei potuto contribuire. Pare che il Napoli abbia posto una sorta di veto, in virtù del mio legame professionale con Giuntoli. Auguro, in ogni caso, a Walter (Mazzarri ndr) e ai partenopei il meglio per il prosieguo di questa stagione. Subentrare in corsa non è mai semplice”.