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Ganz: "Morata perfetto ma il Milan per essere vincente deve avere 4-5 attaccanti"

ESCLUSIVA MN - Ganz: "Morata perfetto ma il Milan per essere vincente deve avere 4-5 attaccanti"MilanNews.it
giovedì 18 luglio 2024, 16:00ESCLUSIVE MN
di Gaetano Mocciaro

Il Milan ha scelto Alvaro Morata come centravanti ma il mercato degli attaccanti non potrebbe finire qui. Ne abbiamo parlato con Maurizio Ganz, campione d'Italia col Diavolo nel 1999 e più di recente allenatore della squadra femminile rossonera. In esclusiva per MilanNews.it.

Maurizio Ganz, il nome per l'attacco del Milan è Alvaro Morata
"Mi piace perché è un giocatore che non pensa solamente al gol ma anche alla squadra, come abbiamo visto all'Europeo. Del resto la figura del centravanti che segna e basta non esiste più, perché si chiede all'attaccante anche di aiutare la squadra, di fare la doppia fase. Morata inoltre conosce il calcio italiano, in definitiva è ottima mossa".

Cosa ti piace di più di Morata?
"L'altruismo, la disponibilità in tutti i sensi".

Potrebbe non essere l'unico attaccante in arrivo
"Il Milan deve avere 4-5 attaccanti che diano la svolta a tutto il campionato, non solo a una parte. Ricordo quando giocavo io c'erano anche Bierhoff, Leonardo, Boban e Weah. Spero quindi che arrivi anche Fullkrug, centravanti vero che ha dimostrato il suo valore sia al Werder Brema che al Borussia Dortmund". 

Dall'altra  parte è sfumato Zirkzee
"Un peccato, perché è un grande profilo che ha fatto vedere a Bologna cose importanti".

All'orizzonte ci sono altri attaccanti di qualità a un prezzo accessibile per i parametri del Milan
"A me Abraham piace molto. Anche se ha avuto dei problemi fisici per me è un attaccante importante".

Jovic ti ha convinto?
"Per quel che ha dato sì, direi che ha fatto bene anche se le cose migliori le ha fatte vedere da subentrante".

C'è anche il gioiello Camarda
"Ha il talento, bisogna saperlo far crescere. Quest'anno avrà la possibilità di fare il campionato di Serie C e se ce ne sarà bisogno verrà integrato in prima squadra, insomma non male. L'importante è farlo crescere nella maniera giusta, bisogna dargli la possibilità di sbagliare. Il problema è che non si riesce a far sbagliare gli attaccanti: magari getti nella mischia un ragazzo, fa male e viene subito accantonato. Ma così non puoi crescere".

Credi che abbia le stimmate del predestinato?
"L'ho visto giocare tante volte, l'ho visto segnare in tante maniere. Per me è un giocatore completo e ha un atteggiamento che mi piace. Voglio raccontare questo aneddoto: ero a Milano a mangiare con la mia famiglia, il padre mi vede e si rivolge a lui dicendogli di venirmi a salutare. È venuto da me e mi ha fatto piacere perché ha mostrato grande umilità, lui che quando è nato io avevo già smesso di giocare. Non tutti questi giovani hanno questa umiltà".

Come valuti il progetto Under 23?
"Il Milan ha fatto la scelta giusta, seguiranno altri club nei prossimi anni. Penso sia importante perché invece che girare i giocatori in mille prestiti puoi tenertelo e farlo crescere in casa. E chi sarà pronto potrà fare il salto in prima squadra".