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Zirkzee uomo mercato, Iacoponi: "A Parma era acerbo, non si poteva immaginare un exploit così rapido"

ESCLUSIVA MN - Zirkzee uomo mercato, Iacoponi: "A Parma era acerbo, non si poteva immaginare un exploit così rapido"MilanNews.it
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mercoledì 19 giugno 2024, 16:00ESCLUSIVE MN
di Gaetano Mocciaro

Joshua Zirkzee resta l'oggetto del desiderio del mercato del Milan, commissioni permettendo. L'olandese intanto si trova in Germania, convocato all'ultimo dal ct Ronald Koeman e chissà che non diventi il protagonista a sorpresa di un torneo in cui non avrebbe dovuto nemmeno partecipare. L'olandese è arrivato in Italia nel gennaio 2021, al Parma in prestito dal Bayern Monaco. Situazione particolare col club emiliano che stava sprofondando verso la Serie B. Per Zirkzee solo 4 presenze, tutte da subentrato e una stagione chiusa già a marzo per un infortunio al legamento collaterale mediale. Con lui in squadra Simone Iacoponi, che ce lo racconta in esclusiva ai microfoni di MilanNews.it.

Simone Iacoponi, che ricordo hai dell'esperienza a Parma con Joshua Zirkzee?
"Quando è venuto da noi era un momento particolare. Era la sua prima esperienza nel campionato italiano e inizialmente ha avuto qualche difficoltà in più. Però era evidente che avesse delle qualità importanti. Tecnicamente e fisicamente era un giocatore di altissimo livello. A Bologna ha trovato la sua dimensione, più che altro grazie alla fiducia da parte della squadra e del mister sono venute fuori le qualità che si vedevano a Parma".

Qual è stato il primo impatto col giocatore?
"Il primo impatto è stato di un giocatore che aveva un potenziale enorme che faceva fatica a esprimerlo. Non esaltava le sue qualità, per una questione di ambientamento e una questione di squadra. Con noi va detto che ha giocato veramente poco".

Parma forse non si rivelò per lui una scelta felice
"Era acerbo, forse in quel contesto c'era bisogno di qualcos'altro. Per lui in quel momento Parma non era il posto adatto".

Oggi è l'uomo copertina del mercato di Serie A. Te lo aspettavi?
"Sinceramente no, non pensavo diventasse un uomo mercato di questo livello. O almeno non con questa velocità. Ma i numeri sono dalla sua parte, ha fatto giocate importanti e fisicamente è un giocatore formato, che può ancora migliorare nelle scelte di gioco. Può già essere importante per una grande squadra".

Cosa ti colpisce di lui?
"La sua personalità. È un giocatore che è convinto di quello che può fare. Ed è un'arma vincente".

Il paragone con Ibrahimovic è calzante?
"Il paragone ci può stare per la loro stazza e le loro movenze, ma Joshua è molto più tecnico rispetto a Ibra che era più concreto".