...Al giro di boa i numeri dicono ancora Milan per lo scudetto
Siamo al giro di boa, la prima metà del campionato è volta al termine portando con sé i primi verdetti di un certo peso.
La Juventus è campione d’inverno, titolo platonico che da quando la Serie A è a 20 squadre si è sempre tramutato in scudetto alla fine dei giochi. Il Milan, dal canto suo, segue a ruota, solo 1 punto lo tiene lontano dalla vetta occupata dagli uomini di Conte.
Analizzando l’andamento di questa prima metà di stagione, però, sembra che i tifosi rossoneri possano essere ancora fiduciosi nelle possibilità di afferrare il diciannovesimo scudetto. Non si può prescindere dall’analisi della rosa delle diverse pretendenti al titolo, e quella del Milan è la più completa a detta dei più. Se l’Inter sembra poter rientrare prepotentemente nella corsa al tricolore, forte di una rosa competitiva e, soprattutto, delle 7 vittorie consecutive che l’hanno portata a sole 6 lunghezze dalla vetta, stesso discorso non si può fare per Udinese e Lazio, che sembrano essere un gradino sotto alle tre potenze del calcio italico.
La corsa sarà sicuramente a due, Juventus Milan s’intende, potrebbe diventare a 3 se l’Inter darà continuità ai risultati conseguiti recentemente, ma l’impressione è che prima o poi la squadra di Ranieri pagherà il fiatone accumulato con questa estenuante rincorsa.
Il confronto è da farsi con la Juventus dunque, ed i numeri sembrano essere confortanti per il diavolo. I bianconeri hanno totalizzato 41 punti in questa prima metà di stagione, una media di 2,16 punti a partita circa, non un passo insostenibile, tanto è vero che un Milan certo non sorprendente sin qui è riuscito a restare alla ruota della Vecchia Signora.
A guardare bene i bianconeri hanno fatto molto meglio negli scontri diretti. Prendendo in esame le sfide alle altre 6 squadre che occupano i piani alti della classifica, la Juve ha chiuso il girone d’andata con un confortante bottino di 3 vittorie e 3 pareggi, per un totale di 12 punti.
Il diavolo dal canto suo è uscito con le ossa rotte dagli scontri che contato, 3 sconfitte, 2 pareggi ed una sola vittoria contro la Roma all’Olimpico, per un totale di 5 punti. Al netto delle sfide con le medio-piccole, quindi, il diavolo dovrebbe essere ad una distanza importante, 7 punti di differenza che metterebbero Allegri sulla graticola.
Allo stesso tempo, però, il Milan ha tenuto un passo impressionante con tutte le altre, ottenendo una serie infinita di vittorie e soli due pareggi con Fiorentina e Bologna, mentre i bianconeri hanno accumulato troppi pareggi con le squadre di un livello inferiore, ben 5, di cui diversi ottenuti fra le mura amiche dello scintillante e plurilodato Juventus Stadium.
Quello che risulta da questi numeri è che il Milan è un vero e proprio schiacciasassi con le piccole, frutto di una qualità offensiva che non ha eguali in Italia, con gente del calibro di Ibrahimovic, Pato, Robinho e Boateng che a turno hanno saputo fare la differenza nelle sfide difficili da sbloccare di fronte a squadre chiuse. La Juventus, invece, pecca proprio nella qualità del settore avanzato, risultando forse la squadra con la miglior organizzazione di gioco del campionato, specie difensiva ed in fase di ripiegamento (ne è testimonianza il numero zero nella casella delle sconfitte ed il “titolo” di miglior difesa), ma con poca qualità nelle punte, le quali molto spesso finiscono per vanificare la grande mole di gioco prodotta dalla squadra di Conte.
L’impressione è che qualora il Milan dovesse cambiare passo nei big match (nel girone d’andata sono capitati, tutti meno quello vinto con la Roma, fra settembre e gennaio, momenti storicamente difficili nelle stagioni di Allegri per i carichi di lavoro della preparazione), sarebbe difficile per la Juventus stare al passo del Milan, stanti le perduranti difficoltà dei bianconeri con le piccole che non concedono spazio per il gioco architettonico di Conte.
Il Milan ha bissato quest’anno il cammino non esaltante della prima metà di stagione dello scorso anno, Allegri ha conquistato gli stessi 40 punti che, con un girone di ritorno da fantascienza, hanno garantito la conquista del tricolore con una giornata d’anticipo. L’impressione è che il diavolo potrà avere ancora una volta un cambio di passo nel “secondo tempo” del campionato, ottenendo un bottino decisamente più sostanzioso negli scontri diretti.
Il dato di fatto è che una Juve sin qui sorprendente che, per stessa ammissione del suo allenatore, ha giocato al 120%, senza patire troppo per gli infortuni, ha totalizzato un solo punto in più di un Milan a lunghi tratti deludente anche a causa di una serie infinita di stop dei suoi giocatori di spicco.
Sembra proprio che Allegri ed i tifosi del diavolo possano essere ancora sereni, nulla è compromesso, un Milan su standard non eccessivamente elevati potrebbe ancora fare la differenza in un campionato che risulta comunque apertissimo.
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