...Il Papero con il Faraone per riscoprire il Milan
Attendendo fiduciosi il rientro di Alexandre Pato, le speranze del diavolo si concentrano ancora su Stephan El Shaarawy. Con il brasiliano che lavora, sembrerebbe in maniera piuttosto dura, a Milanello, il Faraone continua a raccogliere consensi con la maglia azzurra della Nazionale maggiore di Prandelli.
Dopo un inizio di stagione da record per l’italo-egiziano, a segno più di ogni altro nonostante la partenza a rilento del suo Milan, arriva la consacrazione della maglia più ambita da ogni bambino che si affaccia al calcio. Con l’Armenia El Shaarawy è entrato con il piglio giusto, ha sfiorato il gol in almeno due occasioni, ha raccolto applausi e complimenti da ct e non solo, sintomo di una personalità già importante e di uno stato di grazia che speriamo sia solo all’inizio. Con la Danimarca Stephan partirà nuovamente in panchina, a maggior ragione dopo il rientro di Mario Balotelli, ma la speranza di vederlo in campo nel suo San Siro è alta, con la convinzione che Prandelli si fidi di lui quanto lo faccia Massimiliano Allegri.
In ogni caso, tornato dall’avventura in Nazionale, El 92 ritroverà la maglia da titolare del diavolo contro la Lazio, in una delle partite più delicate di questa prima parte di campionato. Sull’ex Padova il Milan ripone le speranze di rinascita, provando a sfruttare la vena realizzativa di un giocatore che, derby a parte, ha trovato un’importante continuità sotto porta. Da chiarire che agirà al suo fianco nel 4-2-3-1 di Allegri, magari proprio quel Pato che in tanti aspettano al varco, per verificare come tornerà dopo l’ennesimo stop, dopo l’ennesima preparazione personalizzata. Il Papero è chiamato a sdoganarsi dalle tante critiche che gli sono piovute addosso e dalla facile ironia (sintetizzata al massimo dal fenomeno del gruppo nato su Facebook) sui suoi tanti, troppi problemi fisici.
Una coppia che in molti aspettano di poter valutare, capire se quanto emerge chiaramente sulla carta possa trovare conferma anche sul rettangolo verde, se la sintonia fra i due attaccanti rossoneri possa sfociare in quel mix di tecnica e velocità che potrebbe risultare letale. Pato sembra essere il compagno perfetto per El Shaarawy, due giocatori dotati di tanta qualità ed istinto del gol, capaci di alternarsi nel ruolo di bomber ed assistman, di duettare per far fiorire i gol sul deserto del gioco rossonero.
Fantasia al potere per un Milan che ha mostrato troppo spesso carenza di tecnica, due giocatori che potrebbero rappresentare il salto di qualità definitivo per un attacco sin troppo arido di prodezze sino ad oggi, eccezion fatta per quelle mostrate dal Faraone. Si attende l’esplosività di Alexandre Pato, le sue giocate, i suoi numeri in salsa verdeoro e, soprattutto, i suoi gol, merce rara in quel di San Siro in quest’inizio di stagione.
Il diavolo ha bisogno di reti e certezze, ha bisogno di un attacco capace di trascinare la squadra, ha bisogno di personalità e carattere, ha bisogno del miglior Alexandre Pato e di un’accoppiata capace di tirare fuori il meglio dall’intera formazione. Il binomio italo-brasiliano potrebbe diventare traino per tutta la squadra, potrebbe spingere Kevin Prince Boateng a dare quel qualcosa in più che lo riporterebbe a giocare sui propri livelli, potrebbe sdoganare il Milan e provare a mettere nuovamente paura agli avversari. Il diavolo ha la necessità di ritrovare la propria anima da grande, di riscoprire lo spirito del club più titolato al mondo e rispolverare il rosso del fuoco di un pubblico che appare spento ed il nero del terrore che oggi non sembra incutere negli avversari, due colori gloriosi, ma che sono apparsi piuttosto sbiaditi in quest’ultimo periodo.
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