...Una vittoria "immeritata" che vale più ogni altra: adesso il Milan ci crede di nuovo

...Una vittoria "immeritata" che vale più ogni altra: adesso il Milan ci crede di nuovoMilanNews.it
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS
domenica 12 febbraio 2012, 10:00Focus On...
di Emiliano Cuppone

La rocambolesca vittoria sull’Udinese vale molto più di quello che possa apparire.
I problemi del Milan non sono risolti, lo dimostra chiaramente l’assenza di gioco e di idee in mezzo al campo, la manovra farraginosa e le pochissime occasioni gol create, nonché le sbandate difensive che hanno aperto la strada verso la porta dell’immenso Amelia all’Udinese.
Tante le note stonate, un Milan che continua a soffrire le tante, tantissime, assenze, che non riesce a ritrovare il bandolo della matassa sotto il profilo della prestazione, ma che ritrova finalmente il risultato. L’aveva detto Tassotti prima della partita, a questo Milan mancavano i risultati più di ogni altra cosa, il vice di Allegri ha negato l’assenza di cattiveria, di fame, e probabilmente non si sbagliava, almeno a giudicare dalla voglia con cui i rossoneri hanno provato a ribaltare la gara con i friulani, seppur con non poche difficoltà.
La vittoria al Friuli vale doppio, arrivano i 3 punti, aspetto fondamentale, ma arriva anche una vittoria senza merito, quelle che fanno bene al morale più di ogni altra, quelle che ti fanno pensare che provandoci i risultati arrivano, che danno fiducia e morale ad una squadra che ne aveva bisogno come il pane.
Arriva ossigeno finalmente, il Milan inizia a riscuotere il credito che aveva accumulato con la fortuna nell’ultimo periodo, perché con la Lazio, giocando male e non convincendo per niente, la squadra di Allegri non aveva concesso nulla, si era vista negare un rigore palese ed era stata punita al primo mezzo errore con quell’assist splendido seppur involontario di Thiago Silva per Hernanes. Con il Napoli i rossoneri avevano arginato bene la furia dei ragazzi di Mazzarri, si erano visti negare un altro rigore su Robinho, avevano sprecato un’occasione preziosa con lo stesso brasiliano, avevano tenuto il pallino del gioco anche dopo l’espulsione di Ibra, ed alla fine si sono anche sentiti dire di essere stati assistiti dalla fortuna per non aver perso con l’uomo in meno.

In Coppa Italia con la Juve, giocando una partita pessima per lunghi tratti, avevano lasciato poco o nulla alla squadra di Conte, i bianconeri erano andati in vantaggio dopo un’ottima parata di Amelia, una respinta che 90 volte su 100 finisce al centro dell’area per i piedi dell’attaccante che in quell’occasione non c’era, e che in quel caso è finita larga ma non abbastanza, esattamente fra i piedi della corrente Caceres che arrivava praticamente da casa sua per chiudere in rete liberamente. La reazione del diavolo c’era stata in quell’occasione, era arrivato il pareggio ed anche il vantaggio con tocco di mano di Ibra che ha vanificato tutto, ma su di un contropiede controllato piuttosto bene in ripiegamento era arrivata la perla di Caceres, certo non un giocatore dai piedi troppo eleganti, che aveva trovato l’angolino con un colpo a giro che era passato sulle teste di tre difensori posizionati a distanza ravvicinata, per depositarsi delicatamente alle spalle di Amelia.
Per carità, nessuno vuol dire che il Milan si sia meritato fortuna nell’ultimo periodo, le prove della squadra di Allegri non hanno convinto nessuno e non avrebbero potuto farlo, ma quando non giochi come vorresti e gli episodi ti puniscono puntualmente potresti finire per abbatterti e non rialzare più il capo. Il gol di Di Natale sembrava confermare questo trend, Amelia sembrava sulla traiettoria, ma il tocco di Thiago Silva ha messo il portierone romano (sempre il migliore in campo nelle ultime uscite)  fuori causa, costringendolo a recuperare l’ennesimo pallone in fondo al sacco.
La cosa importante è che la vittoria sia arrivata, immeritata probabilmente, ingenerosa nei confronti di un Udinese che ha dominato la partita in lungo ed in largo per abbondanti 80 minuti, ma che sembra essere una vera e propria manna dal cielo per un Milan che quantomeno ci ha creduto fino in fondo.
Quella che potremmo definire volgarmente una “rapina” dei ragazzi di Allegri ha un’importanza fondamentale nell’economia di una stagione che rimane in bilico, che nelle prossime settimane potrà prendere una direzione decisa. Speriamo che il trend negativo sia stato interrotto, che la fiducia torni ad albergare nella testa dei ragazzi del diavolo, i quali hanno la consapevolezza che provandoci ci possono riuscire, a dispetto delle assenze, dei problemi e della condizione, provandoci possono dimostrare ancora di essere da Milan.