Sacchi: "Bisogna investire sui settori giovanili e dare più spazio alle Nazionali"

Sacchi: "Bisogna investire sui settori giovanili e dare più spazio alle Nazionali"MilanNews.it
domenica 14 luglio 2024, 13:48Gli ex
di Enrico Ferrazzi
fonte tuttomercatoweb.com

L'ex tecnico rossonero Arrigo Sacchi, alla Gazzetta dello Sport, torna a parlare del problema giovani in Italia: "La notizia è che Manchester City, una delle società più ricche del mondo, sta puntando sui giovani e sta trattando quelli che ritiene i migliori sul mercato, evitando calciatori costosi e già fermati. Un po’ come fece il Real Madrid quando investì su Guler ed Endrick. È chiaro il progetto di questi club: vogliono portarsi avanti con il lavoro e anticipare la concorrenza. Immaginate quali benefici possono trarre Miles, Barrett e McAidoo, i tre giovani che il City potrebbe chiudere a breve, quando si allenano assieme ad Haaland o a Rodri, sotto la guida di un maestro come Guardiola.

In Italia purtroppo i club non sono così lungimiranti. Qui da noi si va ancora a caccia del nome per impressionare il pubblico, non abbiamo l’umiltà di vedere che cosa stanno facendo all’estero. Non c’è nulla di male a copiare una buona idea che arriva da oltre frontiera. Sarebbe un più che gradito atto di umiltà, perché significherebbe che finalmente i nostri dirigenti hanno capito i loro errori e stanno cercando di correggersi”.

Prosegue: “Se vogliamo essere competitivi nel futuro dobbiamo investire adesso sui settori giovanili. È l’unico percorso possibile. E dobbiamo dare spazio alle nazionali: da noi le società fanno fatica a darti un ragazzo per uno stage di tre giorni, all’estero e la norma”.

Poi chiosa con un aneddoto: “Ero il responsabile delle giovanili dell’Italia, convoca un ragazzo e il club cui apparteneva non volle darmelo perché la domenica doveva andare in panchina in una gara di campionato di pochissima importanza. Mi domando se quel ragazzo abbia imparato di più a stare seduto in panchina e a guardare gli altri giocare oppure avrebbe acquisito maggiore esperienza e conoscenza se avesse risposto alla convocazione con l’Italia”.