Col Napoli partita delicata, la vera svolta arriverà col mercato
Napoli in casa, Roma fuori. Il calendario del Milan da qui alla sosta natalizia è da spavento. Ci fosse arrivato con un altro bottino di punti sarebbe stato diverso, ma la classifica parla chiaro: settimo posto, 21 punti e 5 di ritardo dalla terza posizione. La situazione è delicata e potrebbe diventare critica, ancora prima che il mercato riapra e possa dare una mano alle ambizioni di Filippo Inzaghi. La prima svolta, quella con il Genoa, non è arrivata, ma ora arrivano altre due curve altrettanto importanti e sarà bene affrontarle con la giusta mentalità. Quella che aveva anche chiesto Silvio Berlusconi nella sua ultima visita a Milanello: atteggiamento offensivo e gioco d’attacco. Con il Genoa il Milan ha subito oltremodo il ritmo e l’aggressività degli avversari e ora servirà fare attenzione al Napoli, squadra che – soprattutto contro un avversario di valore come la Roma - ha mostrato di avere queste armi. Il recupero fisico di De Jong e di qualche altro infortunato (Abate su tutti), il rientro di Montolivo e il ritorno a buoni livelli di Honda potrebbe garantire ai rossoneri un miglioramento che, seppur piccolo, può essere significativo. Per il resto ci penserà Galliani. A gennaio dovrà necessariamente completarsi la rivoluzione estiva, tutt’ora monca per la mancata cessione di giocatori che o non hanno avuto offerte o non hanno voluto lasciare il club. Basta guardare i minutaggi della rosa per capire chi ha già un piede fuori da Milanello. Uno di questi, Niang, ha anche cambiato procuratore, per la quarta volta in carriera.
Non male per avere 19 anni. Sicuramente, però, un motivo ci sarà. I grandi movimenti cominciano sempre in anticipo. E il francese è destinato a partire. Chi arriverà? Bella domanda. Per ora tanti nomi, pochi certezze. Come vice Honda è spuntata la candidatura di Diamanti, che però ha già un contratto (e anche bello pesante). Lo scambio di prestiti Torres-Cerci sembra al momento fantascienza, mentre l’interesse per Vangioni e Brozovic è concreto, molto, ma non tale da svenarsi. Per ora le richieste di River Plate e Dinamo Zagabria sono troppo alte. Il tempo darà una mano a Galliani, anche se gennaio è dietro l’angolo. Come Napoli e Roma…
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