Ecco Suso! “Se gioca così mi metterà in difficoltà”. Se gioca così può mettere in seria difficoltà anche le difese avversarie
La vittoria contro la Reggiana ci consegna un Inzaghi soddisfatto. Non soltanto per il risultato, quanto per ciò che si è visto in campo, per la conferme regalate al tecnico rossonero dai suoi uomini. A partire dalla scioltezza con cui il Milan interpreta il modulo che doveva essere il marchio di fabbrica dei rossoneri. Inzaghi lo sottolinea a fine gara, un 4-3-3 nel quale gli interpreti si muovono a memoria. L’utilizzo di Suso si è rivelato un successo, facendo cadere il velo che imprigionava il giocatore in uno status di incognita fino alla gara odierna. “ Se gioca così mi metterà in difficoltà “ dichiara Inzaghi a fine gara. La facilità con cui Suso si approccia alla partita e soprattutto la naturalezza con cui arriva al tiro, battendo per ben due volte il portiere avversario, fa pensare ad un suo utilizzo anche in campionato. Insieme a Suso hanno trovato spazio anche alcuni ragazzi provenienti dal vivaio rossonero, uno su tutti Mastalli, già in panchina contro il Cagliari e che però non ha avuto la possibilità di esprimersi. Inzaghi analizza anche il momento particolare del Milan, che non consente l’esordio di qualche giovane a causa dei risultati altalenanti e della necessità di affidarsi a giocatori colllaudati per cercare di migliorare la posizione di classifica. In attesa del rientro di De Sciglio e Zapata, pronti e arruolabili già dalla gara contro il Palermo, si comincia anche a parlare del destino di giocatori come Mexes, De Jong ed Essien che, stando alle prime indiscrezioni, difficilmente troveranno la loro maglia appesa nello spogliatoio rossonero per la prossima stagione. Su Essien, fischiato al suo ingresso a S.Siro, non si nutrono grossi dubbi.
Già a gennaio infatti il Milan aveva cercato alternative per il mediano. Lo stato di grazia di Mexes invece mette in difficoltà gli strateghi degli ingaggi per la prossima stagione. Dopo essere stato messo fuori rosa ad inizio stagione, proprio per la mancata volontà di autoridursi lo stipendio, dopo l’episodio deplorevole contro la Lazio, il francese è tornato in campo mettendo in luce le sue reali caratteristiche: centrale importante e determinante nelle ultime gare, addirittura in rete contro il Cagliari e solido punto fermo di fronte a Diego Lopez. Ma la politica del Milan, per la prossima stagione, prevede l’alleggerimento del budget per il monte stipendi e quindi, permangono grossi dubbi sul suo futuro. L’addio più sanguinoso, ad oggi, potrebbe essere quello di De Jong. Anch’egli legato al Milan da un contratto ingombrante, ma soprattutto tentato dalla spietata corte di Van Gaal che lo vorrebbe allo United che, salvo sorprese, potrà mettere sul piatto della bilancia la Champions League. Se davvero il Milan dovesse dar seguito ai proclami di rinnovamento in chiave futura, con l’ingresso di talenti italiani in rosa, potrebbe attingere tranquillamente dal vivaio, che sta sfornando giocatori di sicuro interesse, qualcuno dei quali già a farsi le ossa in cadetteria. La sosta per le nazionali ha consentito ad Inzaghi di rifiatare e riordinare le idee. I già citati rientri di De Sciglio e Zapata e la possibilità di lavorare con la quasi completezza della rosa, potrebbero essere il punto di svolta della stagione. Sarà la gara di Palermo lo spartiacque della stagione? All’andata aveva messo in crisi i rossoneri, facendo uscire allo scoperto i fantasmi. Inzaghi, sempre più tranquillo sulla panchina rossonera, sa che, con una partita perfetta, potrebbe mettere qualche mattone in più anche per la prossima stagione.
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